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Mondiale per Club: il Corriere dello Sport lancia l’ALLARME: ecco i tre dubbi sullo svolgimento

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Il Corriere dello Sport mette sotto i riflettori tre problemi logistici sul Mondiale per Club: tutti le difficoltà logistiche

Il Corriere dello Sport lancia l’allarme su tre aspetti del Mondiale per Club legati al periodo di svolgimento, ossia giugno-luglio 2025.

ASPETTO ECONOMICO – «A quanto ammontano i premi di partecipazione e dei vari passaggi di turno? Al momento è stato solo sussurrato che il bonus d’ingresso vale 50 milioni e che la vincente potrà incassarne 100. Ma non si conoscono altri dettagli e si tratta pur sempre di cifre aleatorie, mai messe nero su bianco».

CONTRATTO GIOCATORI – «La Fifa ha fatto sapere ai club (preoccupati) che sta studiando un regolamento, ma i tempi stringono. Al momento la Juve ha ben nove calciatori (un terzo della rosa, inclusi i big Szczesny e Chiesa) con scadenza 2025. La Fifa diede la possibilità di estendere gli accordi fino al 31 agosto, ma senza imporsi d’autorità visto il complesso quanto delicato quadro giuslavoristico dei vari Paesi; e dunque per prestiti secchi e contratti in scadenza, l’adeguamento doveva passare da una trattativa tra le parti. Così assistemmo a casi controversi, come la doppia direzione presa dal Manchester United per i suoi calciatori ceduti a titolo temporaneo: Sanchez potè giocare fino alla fine di agosto l’Europa League con l’Inter, inclusa la finale con il Siviglia del 21, mentre a Smalling non fu dato il via libera per gli ottavi tra la Roma e lo stesso club spagnolo quindici giorni prima».

CALCIOMERCATO – «Se la finestra estiva dovesse partire, come sempre, il 1° luglio, tutte le qualificate potrebbero acquistare un calciatore per rinforzarsi a Mondiale in corso, e un atleta potrebbe cominciare il torneo con una divisa e finirlo con un’altra, creando un problema in termini di equilibri e regolarità della manifestazione».

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