2009

Mondiale per Club, Barà§a vittorioso ed entra nella storia

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Il Barcellona di Guardiola entra nella storia e vince anche il Mondiale per Club, battendo in rimonta per 2-1 l’Estudiantes. La squadre di Sabella era rimasta in vantaggio per ben 89′, ma poi i blaugrana hanno pareggiato la situazione e nel secondo supplementare hanno completato l’opera con un colpo rocambolesco del Pallone d’Oro 2009, Leo Messi.
Una partita giocata su ritmi altissimi, con continui capovolgimenti di fronte e grande spettacolo. Il Barà§a inizia subito bene con un’iniziativa di Abidal, ma l’Estudiantes non è da meno e Veron cerca di calibrare il lancio in verticale per Perez, ma quest’ultimo è poco preciso.
I catalani hanno maggiore qualità  e cercano combinazioni veloci con i loro uomini migliori, ma i tentativi azulgrana sono tutti abbastanza approssimativi.
L’uomo più pericoloso del club argentino è certamente l’ex Sampdoria, Parma, Lazio ed Inter, che dai suoi piedi fa sempre partire azioni degne di tal nota, ed al 28′ si fa vedere anche dalla distanza, ma il tiro termina di poco a lato.
Episodio dubbio 5′ dopo con Albil che stende Xavi in uscita, ma Archundia ritiene che non ci siano gli estremi per il calcio di rigore.
Incredibile quello che accade al 37′: Diaz effettua un cross al bacio per la testa di Boselli e quest’ultimo indirizza la palla dietro le spalle di Valdes e porta in vantaggio l’Estudiantes!
Il Barcellona ci mette qualche minuto per capire cosa è accaduto, ma nel finale di gara si sveglia Zlatan Ibrahimovic, che cerca di creare qualche pensiero alla squadra di La Plata.
Anche in avvio di ripresa è sempre Ibra a rendersi pericoloso, ma Albil si mostra all’altezza della situazione e ribadisce colpo su colpo. La grande chance capita poco dopo al neo entrato Pedrito, ma il giovane catalano è impreciso ed arriva in ritardo sul pallone. E’ proprio il nuovo talento della cantera spagnola a farsi vedere con insistenza in avanti, inserendosi negli spazi, ma via via che passano i minuti il Barcellona stenta a credere nell’impresa.
Guardiola cerca di cambiare qualcosa, inserendo Tourè e Jeffren nel finale, mentre Sabella ha studiato le contromosse giuste per cercare di tamponare le iniziative azulgrana.
Accade l’incredibile però nel finale dei 90′ regolamentari: Pedrito, sempre lui, l’uomo della provvidenza, segna con un lob di testa e porta in parità  l’incontro.
Nel primo tempo supplementare l’Estudiantes mostra una palese fatica ed arranca nel cercare di tenere il Barcellona il più lontano possibile dalla porta difesa da Albil. Ibrahimovic è sempre il più ispirato dei suoi, ma lo svedese si isola un po’ e cerca le azioni solitarie piuttosto che il gioco di squadra, arrivando diverse volte alla conclusione.
Nel secondo tempo supplementare l’intenzione degli uomini di Sabella è chiara: portare la partita ai rigori. Tuttavia, a fare da guastafeste è l’uomo più atteso della serata, Lionel Messi, che al 110′ mette in porta un cross di Dani Alves con il petto.
Serve a poco il tentativo della disperazione degli argentini nel finale, a finire negli annali è il Barcellona di Pep Guardiola.

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