Coppe Europee
Mondiale per club a 32 squadre, la WLF contro Infantino: arriva la risposta
Mondiale per club a 32 squadre, la WLF replica alle parole del presidente della FIFA Gianni Infantino: ecco la risposta
La WLF (World Leagues Forum), associazione mondiale delle leghe calcio professionistiche, si schiera contro il Mondiale per club a 32 squadre. Il comunicato di risposta a Gianni Infantino.
IL COMUNICATO – «Il World Leagues Forum (WLF), l’associazione mondiale delle leghe professionistiche di calcio, è stato informato che il Consiglio della FIFA ha preso oggi importanti decisioni sul calendario delle partite internazionali che potrebbero avere conseguenze dannose per l’economia calcistica e per i giocatori benessere.
Queste decisioni sono state prese unilateralmente senza consultare, e tanto meno concordare, con coloro che ne sono direttamente interessati: le leghe, i loro club membri, i giocatori e i tifosi.
La FIFA ha annunciato una Coppa del mondo per club a 32 squadre nel 2025 e ha deciso i principi chiave per il nuovo calendario delle partite internazionali post-2024. La FIFA ha anche annunciato la sua intenzione di rivedere il formato della Coppa del Mondo maschile nel 2026 per includere potenzialmente un numero significativamente maggiore di partite con gruppi di 4 squadre invece di 3 come inizialmente concordato.
Poiché il calendario è già sovraccarico, con competizioni nazionali per club di lunga data e competizioni internazionali in continua espansione, la decisione della FIFA crea il rischio di congestione delle partite, ulteriori infortuni ai giocatori e una distorsione dell’equilibrio competitivo.
Gli interessi della comunità calcistica, di cui ci aspettiamo che la FIFA si occupi, non sono serviti al meglio accumulando partite di proprietà della FIFA che coinvolgono solo l’1% dei migliori giocatori. Invece, dovremmo tutti aspettarci che la FIFA crei l’ambiente per un equilibrio complementare tra calcio nazionale e internazionale a vantaggio dell’intero gioco.
Il WLF sta contattando la FIFA per chiedere un processo trasparente per il calendario e le decisioni sulle competizioni, che devono comportare accordi significativi con le leghe.
Convocheremo una riunione del consiglio a gennaio per esaminare la risposta della FIFA e valutare l’impatto che le loro proposte potrebbero avere sulle fondamenta del gioco a livello nazionale».