2016
Mondiale per club, oggi al via le semifinali
Il Mondiale per club ha già proposto due sfide, ma oggi entra nel vivo: iniziano le semifinali, Atlético Nacional e Real Madrid favorite
Gianni Infantino vorrebbe cambiarne la struttura e sicuramente l’anno prossimo non sarà disputato in Giappone, ma il Mondiale per club rimane una competizione dal tenore globale, che permette di far confrontare i vincitori dei rispettivi titoli continentali per l’alloro di campione del Mondo. Dopo due sfide iniziali, oggi la competizione entra nel vivo.
PRIME SORPRESE – Non c’è dubbio che una delle due finaliste attese per il 18 dicembre sia l’Atlético Nacional. La squadra allenata da Rueda sarebbe potuta entrare nella storia vincendo Copa Libertadores e Copa Sudamericana in un solo anno, ma la tragedia della Chapecoense ha fatto passare il campo (e il record) in secondo piano. Ora però c’è la vetrina giapponese, dove l’Atlético spera di alzare il Mondiale per club, già sfiorato nel 1989 contro il Milan. Nella splendida cornice del Suita City Football Stadium di Osaka gli avversari saranno i Kashima Antlers, campioni della J. League e invitati alla competizione perché vincitori del titolo nazionale nel paese ospitante. Dopo aver eliminato l’Auckland City sul filo di lana, la squadra di Ibaraki ha a sorpresa regolato i campioni africani del Mamelodi Sundowns, che in questi minuti giocheranno la finale per il 5° posto contro il Jeonbuk Hyundai Motors, campioni asiatici sconfitti nel turno precedente.
DOMANI IL REAL – Già, perché i messicani dell’América ringraziano la doppietta dell’argentino Silvio Romero e si gettano all’assalto del Real Madrid, che esordirà domani a Yokohama (ore 11.30 italiane) in una competizione che li vede come chiari favoriti. Il Real è alla caccia del quinto titolo tra Coppa Intercontinentale e Mondiale per club (quest’ultimo già vinto nel 2014 con Ancelotti in panchina), mentre Cristiano Ronaldo potrà sfoggiare il quarto Pallone d’Oro appena vinto.
SCONVOLGIMENTI – E se ci fosse una sorpresa? Difficile, ma non impossibile. Altamente improbabile che il Real Madrid manchi il trofeo, visto che i campioni della Champions League – nella formula del Mondiale per club – sono sempre arrivati almeno in finale. Diverso il discorso per i campioni del Sudamerica, che hanno subito due eliminazioni clamorose in semifinale nel 2010 (il Mazembe sconfisse l’Internacional) e nel 2013 (il Raja Casablanca riuscì a battere l’Atlético Mineiro). Se domenica vedessimo Sergio Ramos alzare l’ennesimo trofeo, non ci stupiremmo.