Monchi – Roma, ci siamo quasi: il direttore sportivo del Siviglia è pronto a vestirsi di giallorosso e dire addio agli andalusi. Le ultimissime notizie dalla Serie A su questo affare, che può rivelarsi fondamentale per i capitolini

Monchi – Roma: parla il ds – 15 marzo, ore 7.32

Mentre a Londra è in corso un summit per la dirigenza della Roma, a Leicester il Siviglia perde la possibilità di accedere ai quarti di Champions League. In tribuna c’è Monchi, promesso sposo della Roma (ma anche del Real Madrid, per non parlare di Arsenal o PSG). A poco più di cento chilometri da Pallotta, Monchi assiste alla sconfitta dei suoi e alla fine della partita si lascia un po’ andare ai microfoni di Mediaset Premium. «Un mio futuro in Serie A? Penso che sia ancora presto per parlarne, ma capisco che me lo chiediate» dice Monchi, che secondo le ultime voci è in bilico tra Roma e Real.

Monchi – Roma: ostacolo Real – 14 marzo, ore 18.18

Sembrava che Monchi avesse scelto la Roma, invece, i rumors provenienti dalla Spagna ribaltano la situazione: secondo Sport, appunto, il direttore sportivo sarebbe vicino ad un accordo con il Real Madrid. Florentino Perez, presidente dei galacticos, però, attende che Monchi si liberi dal Siviglia per non pagare alcun indennizzo al suo attuale club.

Monchi – Roma: la situazione – 14 marzo, ore 8.52

Finora le due parti si sono solamente avvicinate, ma è pronto il passo decisivo della formazione capitolina per arrivare al direttore sportivo del Siviglia. Monchi sembra essersi convinto e vuole la Roma, anche se ci sono state offerte di un certo livello: l’Arsenal lo ha tentato, il Paris Saint Germain e il Real Madrid non sono stati da meno, anche se hanno manifestato il loro interesse e nulla più. Arsenal, PSG e Real Madrid rimangono comunque alla finestra sebbene la Roma sia un passo in avanti alle big europee. Monchi non porterà con sé tutto lo staff dal club spagnolo, si limiterà a avere a suo fianco uno o due collaboratori. Il ds è un uomo simbolo dei blanquirrojos: ha giocato solo a Siviglia e anche come dirigente non si è mai spostato dal capoluogo andaluso, quindi cercherà di non rovinare i rapporti con il club della sua vita. Si troverà un accordo per dire addio con serenità al Siviglia, scrive Il Corriere dello Sport.