Monchi al centro della bufera: 264 milioni spesi per ottenere cosa?

Questa la cifra investita finora dal ds giallorosso, finito nell’occhio del ciclone dopo l’eliminazione della Roma dalla Champions

Vi ricordate la frase che pronunciò Monchi il giorno del suo insediamento alla Roma? No? Vi rinfreschiamo la memoria: «L’importante non è vendere ma comprare bene». Per utilizzare un eufemismo, il ds spagnolo non ha seguito fedelmente il suo credo. Molti dei suoi 21 acquisti finora non hanno reso secondo le aspettative. Schick, Karsdrop e Pastore sono costati complessivamente alla Roma 80-85 milioni di soli cartellini. Senza che abbiano dato fino a questo punto, un plus in termini di valore tecnico.

E poi c’è il caso più inestricabile, il giovane William Bianda, classe 2000: preso dalla Serie B francese, nel Lens, per 6 milioni più 5 di bonus, non è mai stato convocato da Di Francesco e nell’ultimo periodo è stato tagliato anche dalla Primavera di Alberto De Rossi: ha giocato l’ultima partita il 2 febbraio contro il Milan uscito in anticipo a causa di un infortunio. Insomma, oltre che al solito Pallotta, i tifosi della Roma hanno puntato contro il direttore sportivo spagnolo che con ogni probabilità saluterà la capitale a fine stagione per approdare all’Arsenal. Un addio che lascerà le casse della Roma più povere (264 milioni, questa la cifra spesa da Monchi) e la bacheca dei trofei sempre più vuota. Una semifinale di Champions conquistata dopo anni non può bastare per giustificare la cifra investita da Monchi che ha fallito nel suo progetto romano.

• SCHICK 42 milioni 
• CRISTANTE 30 milioni 
• NZONZI 26,65 milioni 
• PASTORE 24,7 milioni
• DEFREL 23 milioni
• KARSDORP 19 milioni 
• KLUIVERT 18,75 milioni
• ÜNDER 14,9 milioni
• LORENZO PELLEGRINI 10 milioni
• BIANDA 11 milioni
• OLSEN 12 milioni
• SANTON 9,5 milioni
• CORIC 7 milioni
• MORENO 5,7 milioni
• GONALONS 5 milioni
• KOLAROV 5 milioni
• ZANIOLO 4,5 milioni
• MIRANTE 4 milioni
• J.SILVA (prestito) 1 milione
• FUZATO 0,5 milioni
• MARCANO 0