Tecnico e giocatore sono intervenuti in conferenza stampa

Vigilia di Champions League per il Monaco, che domani sfiderà la Juventus a Torino nella gara d’andata dei quarti. Dopo aver eliminato l’Arsenal agli ottavi, i francesi sperano di poter ripetere l’impresa contro la squadra di Allegri, come dimostrano le dichiarazioni di Leonardo Jardim e Andrea Raggi in conferenza, rispettivamente tecnico e giocatore del Monaco. Prima è intervenuto Raggi: «Con la Juventus ce la giocheremo, come abbiamo fatto contro l’Arsenal, ovvero con tranquillità e concentrazione, fattori che ci hanno consentito di vincere la doppia sfida. Penso che domani per noi sarà difficile, ma siamo pronti per sfidare la Juventus, concentrati, e credo che faremo una grande partita. Il ritorno in Italia? Di certo giocare un quarto di finale di Champions è già una grande soddisfazione, poi se contro un’italiana la soddisfazione è doppia. Sono contento di giocare nel mio Paese. Se la gara di domani sarà un bonus? No, per noi è una partita importante, per tutti noi e anche per la società. Credo che domani il Monaco giocherà per vincere, per realizzare una grande prestazione. Non è un bonus, ma un regalo di certo, però credo che il quarto di finale sia meritato. Ce la giocheremo alla pari, senza paura o timore: meritiamo il massimo rispetto».

POGBA OUT – Raggi ha continuato, parlando dell’assenza del francese della Juventus: «Di certo il suo infortunio è stato un duro colpo per la Juventus, ma se guardiamo la gara di Dortmund, hanno fatto una grandissima partita anche senza di lui. La Juventus ha undici giocatori che scendono in campo che sono top player, e lo stesso vale per coloro che siedono in panchina. Nazionale? Domani sarà un gran palcoscencio, io ho 30 anni e non sono mai stato convocato, ma il pensiero e la speranza nella convocazione credo che siano cose che qualsiasi giocatore italiano abbia. Video in cui esultiamo per aver pescato la Juventus? Non conosco questi video. Sicuramente è una grande soddisfazione per il prestigio. La Juventus adesso è più forte dell’Arsenal, ma parliamo due grandi squadre».

JARDIM – Poi è la volta di Jardim, che esordisce parlando degli infortunati: «Li monitoriamo, domani decideremo se impiegarli o no. Ci stiamo giocando i quarti di finale per nostri meriti, abbiamo chiuso la fase a girone al primo posto, giocato un ottavo di finale contro l’Arsenal e credo che meritiamo il rispetto di esser visti come una squadra e non come outsider. La Juventus è favorita per la sua qualità del collettivo e la sua esperienza. Tutti i loro giocatori hanno un grande curriculum, e poiù di 23 anni: sono loro i favoriti. Sarà una gara difficile, perchè la Juventus è più forte dell’Arsenal quest’anno, semplicemente perchè l’Arsenal non è ai quarti. Nabil Dirar è un giocatore importante sia per la coppa che per il campionato, lavora tanto e con tanta intensità durante le gare. Martial ha 19 anni, è ancora giovane ma è già migliorato tanto, e credo abbia ancora margini. Tevez? Non penso il calcio come qualcosa di individuale, ma come un qualcosa di collettivo. E’ vero che è il capocannoniere della Serie A, un giocatore di grande esperienza e qualità, e dovremmo prendere le giuste precauzioni con lui. E’ molto importante per la Juventus, ma hanno anche altri giocatori».