2013

Monaco, Abidal: «Lo sport mi ha aiutato a guarire»

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MONACO ABIDAL GAZZETTA Eric Abidal, difensore del Monaco ed ex Barcellona, ha ricevuto oggi il Premio Facchetti “Il bello del calcio” assegnato dalla Gazzetta dello Sport. Il calciatore francese, fermato per un periodo di tempo da un tumore al fegato, ha parlato della sua lotta contro la brutta malattia durante la premiazione Ecco le sue parole raccolte da gazzetta.it: «Il calcio è una famiglia, una passione. Ma nella vita come nello sport non devi mai essere da solo. Nella vita, nello sport come nella malattia. Lo sport mi ha aiutato a guarire, e io ora godo nel condividere il piacere della mia guarigione e del ritorno al calcio».

LA FORZA DI REAGIRE – «Quando si è malati si ha bisogno di un aiuto esterno, non solo della famiglia. Ho ricevuto lettere da persone di tutto il mondo. Da persone sconosciute. Lo sport è stato fondamentale. Mi plasmato mi hai aiutato a vincere e superare le difficoltà. Il calcio mi ha aiutato tanto. Per me adesso è più bello giocare. Sia col Monaco che con la Francia. È più bello condividere una vittoria adesso».

RANIERI E IL CALCIO – «Ranieri? Sono stato fortunato a ad incontrarlo e da lui ho ancora da imparare. Ci dice che per raggiungere gli obiettivi bisogna fare sacrifici. Giusto così. Uno dei più grandi valori del calcio è dare alla squadra. Questo è il bello del calcio. ‘Io non ho paura’ significa tante cose. Significa superare gli ostacoli della vita con coraggio e forza. Bisogna sempre lottare. Non si deve avere paura di fallire. Non avere paura significa anche chiedere aiuto».

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