La moglie di Mauro Zarate ha parlato del momento difficile attraversato dall’attaccante dopo la diagnosi di cancro che la interessò alcuni anni fa

Da tifosi, siamo soliti accanirci con i giocatori per le loro prestazioni opache. Dimentichiamo, spesso e volentieri, che sulle loro prove possono intervenire agenti esterni che ne minano a ragione la stabilità di uomini, prima che di calciatori. Questo è quello che è accaduto anche a Mauro Zarate. L’attaccante, nella stagione 2016-2017, con la maglia della Fiorentina riuscì comunque a segnare 5 gol, ma chissà come sarebbe andata se a destabilizzarlo non fosse arrivata la notizia di un tumore diagnosticato alla moglie Natalie Weber.

A raccontare il dramma di quei giorni – ai microfoni di DirectTV – è stata proprio la consorte dell’attaccante ex Lazio e Inter, oggi in forza al Velez, che aveva addirittura maturato la decisione di lasciare il calcio: «Non riuscivo a capire quando mi hanno diagnosticato il cancro – ha detto Natalie – Mauro ha fatto molti viaggi per starmi vicino. Voleva farla finita con il calcio ma l’ho convinto a continuare, aveva una grande occasione con la Fiorentina. Mi sono operata il 25 di agosto e a novembre ero in Italia». Commosso e commovente anche il ricordo di Zarate, che ha dichiarato: «Era molto difficile trattenermi in quel periodo, stavo peggio di lei, piangevamo insieme». Una storia triste, che oggi sembra essere definitivamente alle spalle…