2014

Moggi: «Sono altri a doversi vergognare»

Pubblicato

su

L’ex dirigente bianconero minimizza le proprie responsabilità

Luciano Moggi è intervenuto ai microfoni di Rai Sport, durante Il Processo del Lunedì, ed è tornato a parlare di Calciopoli soffermandosi sull’atteggiamento della dirigenza della Juventus nei suoi confronti e sul perdono da parte di Andrea Agnelli: «Non ho niente da farmi perdonare, se la Juventus dice di aver vinto 32 scudetti significa che non devo essere perdonato».

LO SANNO TUTTI – Su Calciopoli Moggi ha aggiunto: «Si devono vergognare altri, non io, tutti sanno come è nata Calciopoli e si vede anche negli atti del processo sportivo». Secondo Moggi non c’erano responsabilità da parte della classe arbitrale, messa dunque al centro di una bufera non meritata a dire dell’ex dirigente bianconero: «Sono dispiaciuto per gli arbitri: sono stati tirati in ballo ma non avevano colpe» ha concluso Moggi.

Exit mobile version