Moggi: "Gli errori degli arbitri? La dimostrazione che niente è cambiato" - Calcio News 24
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2009

Moggi: “Gli errori degli arbitri? La dimostrazione che niente è cambiato”

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Nella trasmissione televisiva romana Studio Stadio condotta da Paola Delli Colli, che vede tra i protagonisti anche il nostro editorialista Stefano Discreti, Luciano Moggi ai microfoni di GOLD SPORT ha rilasciato commenti a caldo sulla giornata di campionato e non solo.

JUVE “? CON QUELLE FACCE TRISTI NON SI VA LONTANO
“La Juve è tornata a prendere i 3 punti ma se giocava male prima gioca male anche adesso.
Prendiamo Diego, nel Werder Brema giocava praticamente da prima o seconda punta. Se nella Juventus non si riesce a ritagliare uno spazio in questi ruoli, ogni tanto potrebbe anche accomodarsi in panchina o in tribuna. Amauri ha dimostrato che se ben rifornito sa ancora andare a rete. Un giocatore come lui se non è servito dalle fasce è come se fosse mutilato”.

“Per l’autostima della squadra è importantissimo comunque aver vinto. Ma avete visto durante la gara che facce impaurite in tribuna? Con dirigenti così i giocatori toccano ferro. Invece di rassicurarli finiscono per spaventarli ancora di più e la faccia triste di Buffon, alla quale non eravamo abituati, ne è una dimostrazione”.

“Bettega dice che i tifosi devono avere fiducia in loro e non contestare? La fiducia si conquista solo con i risultati. Il campo è l’unico giudice. Aver puntato su questa dirigenza è una ferita troppo grande per i tifosi. La Juve sulla carta è superiore a Roma e Milan ed inferiore solo all’Inter. Se è scivolata più indietro è colpa solo dell’incapacità  di chi la gestisce”.

ARBITRI “? SUDDITANZA PER FARE CARRIERA
“I tantissimi errori arbitrali? Sono la conferma che il calcio è rimasto sempre lo stesso. Non c’erano arbitri corrotti prima non ci sono adesso. Gli arbitri pagano la sudditanza e la voglia di fare carriera, per questo privilegiano sempre le più forti. Vogliamo parlare poi della storia dell’ammonizioni mirate? Provate ad analizzare le ultime 3 stagioni e vi renderete conto su che cosa si è costruito il castello accusatorio di Calciopoli.
Ma purtroppo certe persone sono come il tenente colonnello Auricchio. vedono solo quello vogliono vedere”¦”.

LAZIO “? FINALMENTE UN ALLENATORE VERO IN PANCHINA
“Dispiace ripetermi ma Ballardini non era assolutamente un tecnico idoneo per una piazza come Roma. L’ho detto da inizio stagione ed infatti è bastato mandarlo via per rivedere una squadra tonica e ben messa in campo. Ballardini sarà  anche un brav’uomo ma per salvarsi la Lazio aveva bisogno di un allenatore vero con il buon senso di Edy Reja”.

MILAN “? RONALDINHO DIPENDENTE
“Il Milan ancora una volta di più ha dimostrato di esser Ronaldinho dipendente. La pericolosità  offensiva dei rossoneri dipende dalle sue giocate. Il guaio è che il brasiliano gioca benissimo contro le squadre deboli, mentre nelle partite contro le squadre forti praticamente non tocca palla”.

INTER “? LA ROSA FA LA DIFFERENZA
“Una squadra che si permette di avere in panchina Eto’o, Quaresma, Mariga, Balotelli e non solo non può che esser considerata la migliore. Una rosa così fa la differenza. Il campionato non si può ancora dire che è chiuso ma nemmeno che è stato riaperto. Lo potrebbe perdere solo l’Inter”.

ROMA “? MONTALI E’ UN VALORE AGGIUNTO
“La Roma è in un momento di stato di grazia. Sabato il Palermo ha fatto la gara mentre i giallorossi han fatto i goal. E’ in un periodo di grandissima euforia, e sono certo che ad alzare l’autostima del gruppo ha contribuito anche il lavoro di Montali. La figura del motivatore è un ruolo che va analizzato attentamente in futuro perchè può esser un valore aggiunto”.

CHAMPIONS LEAGUE “? TUTTE FUORI?
“In settimana torna la Champions e già  a partire da questo turno verrà  dimostrata la non competività  del calcio italiano a livello internazionale. Sarà  dura anche solo passare il turno con una singola squadra”¦”.

Stefano Discreti