Kakà & co. dopo un buon avvio di stagione, non vincono da sei partite

Dopo aver registrato tre sconfitte consecutive, i Dallas si sono ripresi alla grande vincendo sia l’anticipo svoltosi giovedì scorso sia l’ultimo match disputato e si riportano così a una sola lunghezza di distanza dalla prima in classifica della Western Conference, i Colorado Rapids. Grande momento anche per i New York City di Pirlo, che, dopo non esser partiti nel migliore dei modi, hanno vinto le ultime tre gare anche grazie ad uno straordinario David Villa, portandosi in testa ad Est, a pari punti con i Montreal Impact. Brutta battuta d’arresto invece per Toronto, perdono in casa nel derby canadese contro Vancouver.

LA GIORNATA – I Los Angeles Galaxy hanno pareggiato nella partita contro Philadelphia per 2 a 2 e anche loro sono in piena corsa per la vetta della Western Conference i primi e della Eastern i secondi. Sempre nelle zone alte della Western c’è da registrare il calo dei Real Salt Lake, che sono stati sconfitti per la seconda volta di fila per mano degli ultimi in classifica, gli Houston Dyanamo per 1 a 0. Crisi ben peggiore per gli Orlando City di Kakà e Julio Baptista, che non vincono da sei partite consecutive, battuti 2-1 nell’ultima giornata dagli Sporting Kansas City. A Toronto è andato in scena un grande spettacolo terminato 4-3 per Vancouver che hanno espugnato il campo nemico nonostante un Giovinco in forma strepitosa, autore di due gol e un assist.

BESTIALE – Nato centrocampista a San Paolo, durante la sua prima esperienza europea venne trasformato in attaccante al Siviglia, in due stagioni segnò 38 gol in 63 partite. Non male per uno che arrivò come centrocampista. Le sue prestazioni non passarono inosservate dalle parti di Madrid fino al punto che Florentino Perez si convinse ad acquistarlo per una cifra complessiva di poco inferiore ai 25 milioni. Quello era il periodo dei “Galacticos”, dei vari Zidane, Beckham, Ronaldo, e Julio Baptista non si adattò molto a quel clima di grandi attese da chiunque indossasse la “camiseta blanca”. Così dopo le varie esperienze successive tra Roma, Malaga e Cruzeiro non troppo esaltanti, a marzo di quest’anno arrivò a Orlando convinto dal suo amico Kakà. Dopo mesi di inattività, adesso è in cerca di riscatto, in cerca della forma migliore, per tornare ad essere la “bestia”.