2016

Una leggenda “blues”

Pubblicato

su

I New York City vincono e vanno alla caccia del primo posto

Nella Western Conference, Dallas accorcia le distanze approfittando del pareggio della capolista Colorado e adesso si ritrova a -1 dalla vetta. I Los Angeles Galaxy rimangono alla stessa posizione pur non riuscendo a porre fine alla loro crisi di risultati. A Est, nonostante la sconfitta casalinga contro Vancouver, i Philadelphia Union mantengono la prima posizione. I New York City non si lasciano sfuggire questa occasione e vincono, portandosi a due sole lunghezze da Philadelphia. I Portland Timbers vincono contro gli Houston Dynamo e si allontanano dalle zone basse della classifica, mentre i secondi sono sempre più ultimi.

LA GIORNATA – Orlando vince 3-2 contro Toronto al termine di una partita al cardiopalma decisa da un rigore al 10’ minuto di recupero del secondo tempo messo a segno da Kakà, tornando così alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi. Gioie anche dalle parti di Washington, dove i DC United vincono 2-0 contro i New England Revolution. I New York Red Bulls pareggiano 1-1 contro Columbus e perdono terreno dalla vetta. Anche i Montreal Impact pareggiano, confermando il loro periodo non convincente. Ottima vittoria invece per i New York City che vincono fuori casa per 2-0 contro Seattle, autore della prima rete è stato Frank Lampard, al secondo gol nelle ultime due partite.

LEGGENDA – Nel West Ham ai tempi di Di Canio tempra il suo carattere, nel Chelsea di Zola e Ranieri, invece, Frank Lampard matura, cresce e diventa una leggenda dalle parti di Stamford Bridge. Quattordici anni in maglia blues, tanto sudore, fatica e talvolta sangue gettato in campo per onorare al meglio quella maglia. Il capitano di mille battaglie e il condottiero di tanti successi. Palloni recuperati, assist per i compagni, gol, tanti gol per un centrocampista.  Tutto ciò lo ha reso uno dei migliori calciatori inglesi di sempre, uno che probabilmente, anche a 38 anni e giocando in un campionato non di primo livello, avrebbe fatto comodo a Hodgson in questo Europeo fallimentare per l’Inghilterra. Ma quando arrivi a un certa età è facile essere “rottamati” dall’altra parte del mondo, ed è così che il calcio è cambiato, è diventato un’industria, dove il dio denaro comanda tutto, cosicché per i colori, per i simboli, per le bandiere e per i sentimenti non c’è più spazio.

Exit mobile version