2016

Ignacio Piatti: una Libertadores per la rivalsa

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Piatti trascina, Drogba decide: gli Impact battono i Galaxy all’ultimo secondo

Ancora una grande vittoria per i New York Red Bulls ai danni di Toronto con ancora una volta Bradley Wright-Phillips in stato di grazia e si porta così a un punto dai Philadelphia Union, primi a Est. Nonostante il pareggio con Orlando, i New York City sono sempre lì, a due punti dalla vetta. Grande exploit per i DC United di Thohir che vincendo l’ultima gara si sono portati in piena zona playoff. La situazione a Ovest invece è molto diversa, con le prime due della Western ConferenceColorado Rapids e Dallas – in fuga e con gli Sporting Kansas City a tre punti di distanza dalla zona playoff dopo l’ultima sconfitta rimediata in casa. Da segnalare anche le importanti vittorie dei Montreal Impact sui Los Angeles Galaxy.

LA GIORNATA – Sfida tra vecchi amici quella andata in scena allo Yankees Stadium tra New York City di Pirlo e Orlando City di Kakà. Il risultato finale è stato un 2-2 firmato da David Villa – su assist di Pirlo – da un lato e da un’altra vecchia conoscenza del cacio italiano, Julio Baptista. Ben altro risultato hanno conseguito i Red Bulls vincitori per 3-0 contro il malcapitato Toronto. Assoluto protagonista e autore di una tripletta Bradley Wright-Phillips, letteralmente in stato di grazia da un po’di tempo a questa parte. Vincono anche Columbus Crew, New England Revolution e Montreal Impact. In particolare, la squadra canadese è riuscita a imporsi sui Galaxy grazie all’ex-Lecce Ignacio Piatti che ha siglato il pareggio ad un gol del “sempreverde” Didier Drogba che ha deciso la gara con una punizione al 94’ che ha piegato le mani al portiere.

CONDOTTIERO – Trascorse il periodo delle giovanili in giro per il mondo, tra Newell’s Old Boys, Roma e Galatasaray, ma la sua consacrazione arriva in una piccola squadra argentina, il Chacarita Juniors, dove trovò grande spazio in prima squadra a dispetto dei suoi diciannove anni. Le sue prestazioni non passarono inosservate all’Europa e così, nel 2006, fu il Saint Etienne ad aggiudicarselo. Tuttavia non riuscì a farsi valere e dopo aver collezionato una sola presenza tornò in Argentina, al Gimnasia La Plata prima e all’Independiente poi. Qui ritrovò la sua dimensione, dimostrando tutto il suo talento. Nel 2010 il Lecce lo acquistò per una cifra intorno ai due milioni e mezzo, ma il suo carattere difficile e il periodo delicato che stava affrontando la società non fecero emergere tutto il potenziale del centrocampista argentino. Dopo aver trascorso un anno e mezzo in Salento senza lasciare il segno, tornò ancora una volta in patria, al San Lorenzo. Qui poté esprimersi a pieno fino a diventare il vero trascinatore dei rossoblu che arrivarono a vincere la Coppa Libertadores. Il tempo di far visita con la squadra e il trofeo a Papa Francesco, grande tifoso dei Ciclón, e subito in Canada, ai Montreal Impact, dove sta continuando a far sognare i tifosi.

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