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Mkhitaryan: «Voglio giocare altri 5-6 anni. Raiola? È sempre onesto e dice quello che pensa»

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Henrikh Mkhitaryan ha parlato a Sport1 in una lunga intervista dove ha toccato diversi punti della sua carriera

Henrikh Mkhitaryan ha parlato in una lunga intervista a Sport1. Le sue dichiarazioni.

MONDIALE – «Il Mondiale per noi è un sogno. Abbiamo avuto una possibilità, ma abbiamo rovinato tutto. CI sono molti giovani interessanti e spero che un giorno possano realizzare il nostro grande sogno e rendere orgogliosa la gente del nostro Paese».

TRASFERIMENTO ALLO UNITED – «Sono state dette molte sciocchezze. La decisione è stata presa da me e dal club ma ovviamente ci sono cose che non sono andate bene e che voglio tenere per me. Quando ho sentito che il Manchester United era interessato a me, volevo andarci. Giocare in Inghilterra è sempre stato il mio sogno ma la gente ha pensato che l’avessi fatto solo per soldi. È una sciocchezza! Non ho mai giocato a calcio per soldi, altrimenti sarei andato in Russia o altrove. Ero felice a Dortmund, ma a volte devi prendere decisioni difficili e ascoltare il tuo cuore. Il club era quasi in bancarotta, ora è uno dei più grandi d’Europa. Watzke ha fatto un lavoro incredibile. Il BVB tira fuori sempre dal cilindro grandi talenti. Auguro a lui e a tutto il club tutto il meglio».

RAIOLA – «È sempre onesto, dice quello che pensa e lo fa davanti, mai alle spalle. Lo conosco da nove anni ormai: è il mio consigliere, ma anche il mio migliore amico. Posso sempre chiamarlo. Mi elogia dopo le buone partite ma quando gioco male mi chiama e dice ‘Henrikh, che razza di stronzate hai fatto?’. È davvero fantastico, è il miglior agente del mondo. Per lui è importante che i giocatori siano felici. Se non è così, ti porterà da qualche altra parte».

FUTURO – «Voglio giocare ancora a lungo ma dipenderà da molti fattori. A una certa età non è più così facile prendersi cura del proprio corpo. La mia testa mi dice che posso gestire facilmente altri cinque o sei anni. Spero che anche il mio corpo possa farlo. Ma so che non mi resta molto tempo. Quindi mi godo ogni secondo. Chissà quando finirà…».

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