2014
Mister 250 milioni di lire
Dal Pallone d’Oro al fair play finanziario passando per il Kuwait: Michel Platini
10 E LODE MICHEL PLATINI – Nel calcio moderno circolano cifre spropositate che fino a qualche decennio potevano sembrare inimmaginabili. Da qualche anno a questa parte però l’Uefa ha deciso di introdurre la norma del fair play finanziario che, almeno sulla carta, dovrebbe incidere sui bilanci delle società calcistiche limitando gli effetti dell’inflazione. E primo promotore di questa iniziativa è stato Michel François Platini, presidente della federazione europea in carica dal 2007. Proprio lui che, nel lontano 1982, fu acquistato dalla Juventus per circa 250 milioni di vecchie lire, cifra considerata irrisoria anche a quei tempi e che ha permesso ai bianconeri di mettere a segno uno dei più importanti colpi del secolo. E pensare che pochi anni prima sembrava ormai fatta per il suo passaggio all’Inter. I nerazzurri, infatti, erano pronti a chiudere la trattativa ma la chiusura delle frontiere del calciomercato complicarono i piani del club meneghino. E, alla riapertura delle stesse, fu la stessa dirigenza a scartare di fatto il trequartista francese che decise allora di passare alla Vecchia Signora facendo così le fortune di quest’ultima: «Quando riaprirono le frontiere agli stranieri la Juventus si fece subito avanti. Io per onestà chiamai l’Inter visto che avevo dato la mia parola quattro anni prima. Loro mi dissero di aver puntato su altri giocatori e che quindi ero libero di fare le mie scelte*». E chissà cosa avranno pensato i nerazzurri dopo l’exploit di le Roi.
LA CARRIERA – Michel Platini è nato a Jœuf (Francia) il 21 giugno 1955. Ha passato la sua adolescenza calcistica proprio tra le fila del Jœuf per poi passare al Nancy nel 1972 aggregandosi in un primo momento con la squadra riserve. Ma le sue qualità lo spingono in pochi mesi ad indossare la maglia della prima squadra e il suo debutto arriva all’età di 17 anni il 2 maggio 1973 contro il Nimes. Nonostante la retroscessione arrivata nella stagione successiva, poco dopo il giovane talento francese diventa ben presto l’idolo dei tifosi trascinando la squadra a suo di gol e vincendo così il campionato di seconda divisione. Le Roi resta con il Nancy fino alla scadenza del contratto fissata per l’estate del 1979 e nei sette anni in prima squadra riesce a collezionare 215 presenze e 127 gol diventando così il miglior cannoniere della storia del club contribuendo anche alla vittoria della Coppa di Francia nel 1978. Per lui subito dopo arriva l’occasione di trasferirsi al Saint-Etienne, all’epoca tra i club più importanti e con la quale riesce a vincere un campionato francese nella stagione 1980/81 (rimasto, fino ad ora, l’ultimo titolo vinto dalla società francese). E dopo le 82 reti siglate in 145 partite per il fantasista arriva il definitivo salto di qualità. Nell’estate del 1982 la Juventus lo acquista per circa 250 milioni di vecchie lire e il suo impatto sul campionato italiano è subito devastante: al primo anno, infatti, vince il titolo di capocannoniere grazie ai 16 gol siglati soprattutto nella seconda parte di stagione. Fino alla stagione 1986/87 colleziona con i bianconeri 224 presenze e 104 reti riuscendo a vincere due campionati italiani, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni (attuale Champions League), una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, e una Coppa Intercontinentale, senza dimenticare le tre vittorie consecutive del Pallone d’Oro tra il 1983 e il 1985 (record poi battuto da Messi). L’addio al calcio giocato risale invece al termine della stagione 1987 quando Platini decise di appendere le scarpette al chiodo per via dei tanti problemi fisici che avevano condizionato la sua ultima annata con la maglia della Vecchia Signora.
PALADINO DEL FPF – Michel Platini è stato assoluto protagonista anche con la maglia della Nazionale francese. Il suo esordio con i transalpini è arrivato il 27 marzo del 1976 in amichevole contro la Cecoslovacchia e a convocarlo fu l’allora commissario tecnico Michel Hidalgo. Con la Francia le Roi ha collezionato 76 presenze siglando 42 reti e riuscendo a vincere l’Europeo del 1984 giocato in patria, fino a quel momento primo titolo per i Galletti. Vanta inoltre una sola presenza con la maglia della Nazionale del Kuwait quando, nel 1988, fu invitato dall’emiro Jamir III al-Ahmad a disputare un’amichevole contro l’URSS. Dopo il ritiro dal calcio giocato, Platini dal 1988 al 1992 è stato commissario tecnico della Nazionale francese con la quale però non ha ottenuto i risultati sperati. Nelle 39 sfide da allenatore, infatti, ha collezionato 16 vittorie, 8 sconfitte e 5 pareggi. Da allora ha ricoperto poi diversi ruoli da dirigente in Francia per poi essere nominato, il 26 gennaio 2007, presidente dell’Uefa grazie ai 27 voti favorevoli. La sua battaglia per il pallone, quindi, è andata avanti e continuerà a farlo nonostante le scarpette al chiodo appese più di 20 anni fa. Michel Platini, fantasista d’altri tempi e paladino del fair play finanziario. Proprio lui che fu pagato solo 250 milioni di lire.
*Dichiarazioni rilasciate a Sky Sport