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VOTI&STATS – Alla Lazio manca Milinkovic-Savic. Solo Provedel si salva nel crollo
Le statistiche sulla Lazio di Maurizio Sarri e la mancanza a centrocampo di Milinkovic Savic. Ecco l’analisi sulla squadra biancoceleste
«L’Inter ha tanta qualità, probabilmente il centrocampo più forte d’Europa, diamo i meriti a loro ma prendiamoci anche i nostri demeriti che sono piuttosto evidenti»: non aveva molto da appigliarsi Maurizio Sarri al termine della semifinale di Supercoppa e la lettura su quanto accaduto è assolutamente condivisibile. La beffa è che la disfatta – perché di questo si è trattato, persino oltre il punteggio – sia avvenuta alla presenza dell’ex Milinkovic-Savic, ovviamente rimpianto. Anche se al cospetto di un crollo totale, è difficile pensare che un solo giocatore, per quanto di qualità come il Sergente, sarebbe stato in grado di offrire una qualche forma di rimedio.
Sarri da 5, secondo i voti dei principali quotidiani italiani, molti della squadra decisamente meno. Il Corriere della Sera sottolinea il passo indietro della squadra sullo 0-2 patito all’Olimpico sempre con l’Inter: «Lazio ridimensionata, anche rispetto al ko di un mese fa». Più articolata l’analisi de La Gazzetta dello Sport: «Sapeva della difficoltà del match e perdere anche Zaccagni a pochi secondi dal via non ha aiutato. Lazio travolta dal palleggio dell’Inter, ma anche troppo indifesa e spesso imbucata con troppa facilità».
Unico a salvarsi con la sufficienza il portiere Provedel e già questo la dice lunga (c’è anche un 6 stiracchiato per Isaksen, entrato a metà ripresa). Il Corriere ricorda quanto fatto per ritardare le proporzioni della sconfitta: «La parata in due tempi su Lautaro a fine primo tempo tiene in piedi la baracca. Ma per poco». Gazzetta mette in fila tutti gli interventi importanti: «Fa quello che può nell’arrembaggio nerazzurro che dura fino oltre il recupero, senza pietà. Ci mette i guantoni nelle uscite, frena Thuram lanciato a rete, respinge pure Asllani. Di più, non si poteva».
Molte bocciature trovano concordi o quasi le due testate. Unica differenza sostanziale riguarda Rovella. Il Corriere della Sera lo valuta da 5: «Si rende prezioso come difensore aggiunto, ma fuori nascono i problemi: leggero». La Gazzetta dello Sport lo inserisce nella lista piuttosto nutrita degli stroncati con il 4: «Vince il ballottaggio con Cataldi ma poi in campo perde ogni duello. Ci mette la corsa e la cattiveria, ma finisce per fare il torello in mezzo al palleggio veloce dell’Inter. E la regia è assente».