Milinkovic-Savic si racconta, dall’arrivo alla Lazio, a giocatore fondamentale per Inzaghi, passando per Klose, la Nazionale, e il fratello Vanja

Milinkovic – Savic è diventato in questo inizio di stagione una pedina importantissima nello scacchiere di Simone Inzaghi, poi è arrivato l’infortunio che lo ha costretto fuori dal campo. Oggi però il serbo è pronto per tornare in campo, forse già nella gara di domenica contro il Sassuolo. Il centrocampista si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di rs. n1info.com toccando vari temi: dalla Lazio fino alla Nazionale.

Ora incontrerete il Sassuolo, dove potete arrivare in questa stagione?

«Il campionato è appena iniziato, non bisogna fare calcoli adesso, per ora siamo quinti ma ci sono ancora molte partite da giocare. Bisogna essere pronti per ogni partita e cercare di vincere sempre. Abbiamo fatto bene nelle ultime cinque partite vincendone tre e pareggiandone due, speriamo di vincere anche domenica»

Sei soddisfatto del tuo percorso nella Lazio?

«Si sono soddisfatto, sono qui da un anno e mezzo. All’inizio è stato difficile ambientarmi ma l’ho fatto velocemente»

Come vivi il derby?

«Non si può descrivere, dovresti venire qui per capire. Quello che si respira in città quel giorno, le parole non servono per descrivere il giorno del derby»

Ti sei allenato con Klose, cosa significa stare accanto a un Campione del Mondo?

«Lui era all’ultimo anno di Lazio, è stato un onore allenarsi con un giocatore come lui, che ha fatto così tanto nella sua carriera. Non è stato un privilegio solo per me ma per tutta la squadra visto che era lì con noi. A noi giovani ha dato molti consigli»

E’ stato difficile sostituire Candreva?

«Bhe non è stato così difficile, abbiamo molti giocatori in quel ruolo che lo possono sostituire in egual modo o anche di più. Riguardo la sua partenza non ci abbiamo pensato molto, abbiamo guardato avanti e cercato di capire chi poteva prendere il suo posto»

Qual è stato il miglior consiglio ricevuto?

«Ho ricevuto molti consigli nella mia carriera, non solo da Klose ma da molti compagni di squadra. Difficile dirne uno in particolare, ma molti li ricevo dal capitano Lucas Biglia»

Che rapporto hai con tuo fratello Vanja, portiere del Legia Danzica?

«Ci sentiamo tutti i giorni, sta facendo bene lì e condividiamo tutte le nostre esperienze. Guardiamo sempre avanti sia in Nazionale che in privato»

Che clima si respira nello spogliatoio dell’Under 21?

«Abbiamo fatto gruppo dal primo giorno, lavoriamo per raggiungere l’obiettivo sappiamo le nostre qualità. Queste due partite con la Norvegia saranno decisive. L’atmosfera è eccezionale, ci conosciamo da molto tempo, siamo buoni amici. Credo ci qualificheremo per l’Europeo»