2014

Milan, Zambrotta sulla gara con l’Atletico: «I rossoneri possono ancora qualificarsi»

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Sull’ex compagno Seedorf: «Ha sempre avuto una grande personalita’»

MILAN CHAMPIONS LEAGUE INTERVISTA ZAMBROTTA – Ha giocato nella Juventus, nel Barcellona, nel Milan, ha vinto tutto ciò che ogni calciatore desidera vincere in carriera, compreso il Mondiale nel 2006, ed oggi ha iniziato una nuova carriera, al Chiasso, in qualità di allenatore: parliamo di Gianluca Zambrotta, che a Football Station, programma in onda su Fox Sports, ha parlato della sua ex squadra meneghina e sulla gara di Champions League con l’Atletico Madrid: «Contro il Milan l’Atletico e’ andato in difficolta’. Adesso la squadra di Simeone fa fatica, sia dal punto di vista atletico che della condizione mentale. Il Milan puo’ ancora qualificarsi ai quarti di finale di Champions League». Il club rossonero ora è allenato dall’olandese Clarence Seedorf, che ha sostituito Massimiliano Allegri dopo la catastrofica sconfitta per 4-3 con il Sassuolo, che Zambrotta conosce molto bene, avendo condiviso numerose vittorie in maglia rossonera: «Seedorf ha solo bisogno di un po’ di tempo.E’ molto pignolo,  un grande professionista, una persona molto intelligente. I risultati della sua cura si stanno gia’ vedendo. Quando eravamo compagni nello spogliatoio lo chiamavamo Obama, perche’ voleva sempre aver ragione.  Ha sempre avuto una grande personalita’. Anche se il pubblico lo fischiava lui voleva avere la palla tra i piedi.  Alla fine di un allenamento e’ stato il primo a dire qualcosa in faccia a Ibrahimovic, un altro con un personalita’ niente male».

 

ZAMBROTTA SU CONTE IBRA E CHIASSO – L’intervista al calciatore, ex Bari, tra le altre ha toccato anche l’argomento Antonio Conte, tecnico della Juventus ed ex compagno di Zambrotta proprio nel club piemontese: «Antonio era il mio capitano nella Juventus. Era un gran trascinatore in campo, cosi’ come lo e’ adesso in panchina. In campo e’  un martello, va in trance. E’ un grandissimo allenatore, un grande motivatore. Questo scudetto lo puo’ perdere solo la Juventus.  Con un Conte cosi’ difficilmente la Juve perdera’ punti per strada». Un commento su Zlatan Ibrahimovic, attaccante in forza al PSG: «E’ molto maturato nelle prestazioni e nelle partite che contano, come dimostrano i dieci gol segnati in Champions League. Il Paris Saint-Germain puo’ giocarsela fino in fondo in Champions League. Con un Ibra cosi’ nulla e’ precluso, in Francia come in Europa». Un ultima dichiarazione sulla sua esperienza da tecnico al Chiasso, club di seconda divisione svizzera: «Da dicembre sono solo allenatore, non piu’ calciatore. Da quando alleno, il Chiasso e’ passato dall’ultimo al penultimo posto in classifica. L’importante era ritrovare la mentalita’ di un gruppo, che un po’ si era persa».

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