2017

Berlusconi vuole gli arabi al Milan! Elezioni, debito, dirigenti e intrecci con Moggi jr e Giraudo

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Il nuovo Milan cinese potrebbe durare poco. Berlusconi spinge per l’arrivo degli arabi. Gli intrecci con Moggi jr e Antonio Giraudo

Nubi all’orizzonte per il Milan. Il club rossonero resta prigioniero di interessi, debito, dirigenti ed…elezioni! Silvio Berlusconi infatti non vuole rischiare di perdere voti a causa del suo Milan e il pessimo rendimento in campo dei rossoneri, coinciso con i dubbi sul nuovo patron, Yonghong Li, potrebbero essere un problema per Silvio. Secondo “Repubblica” Berlusconi sta provando a coinvolgere gli arabi del gruppo immobiliare saudita dei fratelli Fawaz, impegnati nell’area Falck di Sesto San Giovanni. Al momento un gruppo arabo e un fondo europeo, per ora coperti entrambi dal segreto su identità e offerta, sarebbero interessati all’acquisto del club ma vengono dirottati sulla prospettiva di sostituire Elliott nel rifinanziamento del debito di Li.

Tutta questa situazione fa il gioco del Fondo Elliott che comunque vada a finire sarà il vero vincitore: il fondo di Paul Singer infatti incasserà 383 milioni di euro entro ottobre 2018, interessi compresi, ma se non dovesse ricevere il pagamento diventerà il nuovo proprietario del Milan e potrebbe spingere per l’ingresso degli arabi in società. Affari e grovigli col passato. Legami inestricabili infatti conducono ad Alessandro Moggi, figlio di Luciano e mentore di Mirabelli (il mercato sarebbe stato pilotato proprio da Moggi jr) e ad Antonio Giraudo (altro ex Juve, consulente immobiliare a Londra per BGB Weston, advisor nel rifinanziamento del debito del Milan).

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