Milan, van Bommel: “Van Persie ottimo. Il mio futuro…”

Protagonista con la maglia del Milan come regista, Mark Van Bommel, centrocampista olandese dei rossoneri, ha parlato ai microfoni de “Il Giorno” in vista della sfida contro la Juventus, scontro diretto che potrebbe rivelarsi essere decisivo per l’epilogo in Serie A.

L’ex Bayern Monaco ha analizzato anche le differenze culturali del calcio italiano quando ci si avvicina a gare di questo calibro rispetto a quanto accade in altri campionati europei e la sua importanza in una squadra come quella allenata da Allegri: “à? un clima che mi piace e anche questo nervosismo mi diverte. Tutti parlano di calcio, tutti parlano della partita, per strada e al supermercato. Del resto la prima affronta la seconda. Il sud Europa è più caldo, succedeva anche al Barcellona. In Germania e Olanda parli di calcio ma con meno passione. Invece in Italia sembra che il pallone sia la cosa più importante. Gara contro la Juve importante? Sì, ma il campionato non finisce sabato. Certo, sarebbe importante vincere, ma firmerei subito per perdere domani e conquistare lo scudetto. Abbiamo vinto tanto, possiamo battere pure la Juve”¦ E comunque, nonostante le due sconfitte non cambiamo il nostro gioco. L’allenatore sa come fermarli. Loro si lamentano di 6-7 gare in tre settimane, per noi è così tutto l’anno e non ne parliamo perchè siamo abituati, perchè chi disputa la Champions gioca tanto. Non mi sono piaciute le osservazioni fatte a Torino: giocassero la Champions capirebbero. Manca ancora un mio gol? à? vero, manco io all’appello, ma contro la Juventus non è importante che faccia gol. Perchè la forza della squadra è lo spogliatoio, si vede allo stadio, si vede agli allenamenti. Al Milan c’è un bell’ambiente, per questo siamo così in alto in classifica. La partita si deciderà  a centrocampo? Loro attaccano in 3, noi in 2, per il Milan è di sicuro un reparto più importante. Sono convinto, però, che chi vince a centrocampo vince la partita. E per me lì è più forte il Milan. Erede di Pirlo? Io gioco per la squadra. Andrea è un buon calciatore e una buona persona, abbiamo la stessa testa. E mi è dispiaciuto per il suo infortunio dell’anno scorso. I tifosi rimpiangono Pirlo? Sì, ma è così ovunque. à? il calcio. Anche il Bayern Monaco piange perchè sono al Milan e lo stesso succede con Pirlo. Non è bello pensare sempre al passato, bisogna guardare al futuro. Boateng ago della bilancia? Ogni calciatore può fare la differenza. Spero sia in campo, ma se non ci sarà  lui giocherà  qualcun altro: Emanuelson e Muntari hanno fatto benissimo. Ibra? Scusate, ma io proprio non capisco: Dias per un pugno tre partite, Zlatan per uno schiaffetto tre partite. Perchè? Secondo me non è giusto. Spero che ce lo ridiano. Gli arbitri in Italia? Per me i fischietti italiani sono di buon livello, e lo dico dopo aver giocato in Olanda, Spagna e Germania. E comunque in partita se sbagliano i calciatori possono sbagliare pure gli arbitri visto che non sono robot”.

Una battuta anche per il compagno Ivan Gennaro Gattuso, fuori da diverso tempo per via dell’ormai noto problema all’occhio: “Gattuso? Vive male questo momento. à? una grande persona nello spogliatoio, ha vinto tantissimo ma ha ancora fame di vittorie. E se mi permette la battuta, ha sempre un’occhio di riguardo per tutti”.

Inevitabile parlare di obiettivi e degli ottavi dominati contro l’Arsenal, dove gioca anche un certo Robin van Persie, suo connazionale ed accostato al Milan per l’estate: “Questo Milan può vincere la Champions? Non è facile, dipende dalle condizioni al momento delle partite e dal sorteggio. Però quando giochi così contro l’Arsenal pensi che potresti vincere tutto. Van Persie? à? un buon giocatore, è qualità  in campo. Sarebbe un grandissimo colpo”.

Infine, una battuta sul suo futuro come chiosa: “Sabato l’ultimo Milan-Juve? Ne ho ancora uno in Coppa Italia, in campionato non so. Al Milan si parla ad aprile con chi è in scadenza di contratto, vedremo. Anche perchè gli accordi si fanno in due. Ora fatemi battere la Juve”.