2016

Milan ai cinesi: via Barbara e Galliani

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Svolta per il 99,4%. Ma il mercato è fermo: Musacchio non aspetta?

La speranza ora è che il rinvio sia legato alla nuova proposta d’acquisto del club: il Milan, infatti, non dovrebbe cedere più l’80% delle sue quote, bensì il 99,4% del club ai cinesi. Dalla trattativa, dunque, resterebbero escluse solo le minime percentuali dei piccoli azionisti. E si parla di un primo versamento di 200 milioni. Si tuteleranno i dipendenti, ma non ci sono certezze sul resto, nel senso che solo la posizione di Silvio Berlusconi non dovrebbe cambiare: resterà presidente onorario, forse per tre anni. Il cambio di strategia costerà il posto a Barbara Berlusconi e lo stesso destino potrebbe avere Adriano Galliani, il quale potrebbe essere rimpiazzato da Nicholas Gancikoff, uomo di fiducia dell’advisor Sal Galatioto. La questione relativa alla buonuscita dell’amministratore delegato non rallenterà l’allontanamento.

TUTTO FERMO – I tifosi, però, aspettano novità anche sul fronte calciomercato. Non si può andare oltre contatti e strette di mano, quindi, dopo aver perso Marko Pjaca, è tutto fermo per Mateo Musacchio e Piotr Zielinski. Col Villarreal si può chiudere a 25 milioni di euro per il difensore, con l’Udinese c’è un accordo per 18 milioni, ma Napoli o Liverpool potrebbero scattare. Così come potrebbero sfumare Clément Grenier (Lione), ambito anche dal Torino, e Sosa, il quale potrebbe rinnovare col Besiktas. Il club turco chiede 8 milioni di euro e all’orizzonte c’è pure l’Alaves di Mauricio Pellegrino. Il mercato si può sbloccare allora in due modi: firmando il preliminare di compravendita del club o cedendo Carlos Bacca. Sono ore di attesa, nelle quali Musacchio potrebbe parlare con la Roma o i club inglesi a lui interessati. Aspetterà il Milan fino a stasera.

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