2015
Tensione Milan: tutti contro Mihajlovic
Scelte e dichiarazioni pericolose: società, squadra e tifosi riflettono
La vittoria ai supplementari in Coppa Italia contro il Crotone ha creato qualche imbarazzo in casa Milan. Sinisa Mihajlovic ha deciso di affidarsi alle seconde linee, che però hanno dimostrato di non essere all’altezza. Se il Crotone sapeva cosa fare in campo, il Milan si è mostrato in campo senza idee e legato troppo alle iniziative dei singoli. Sono stati pochissimi i giocatori che hanno dimostrato di meritare spazio e tra questi c’è Luiz Adriano. In una settimana che poteva essere gestita con maggiore serenità, lo scivolone del tecnico serbo ha reso nuovamente teso l’ambiente.
NUOVE TENSIONI – La società non ha gradito la scelta di puntare su una formazione di riserve in una competizione da portare a casa in questa stagione, visto che la squadra non gioca in Champions League. Non hanno giovato nemmeno alcune dichiarazioni nel post-partita, soprattutto nel rapporto con i tifosi: «Non ho visto dov’è andata la Curva, ero concentrato sulla partita, forse hanno sentito freddo…». Scelte e dichiarazioni pericolose, come quelle sul Crotone («E’ difficile da affrontare, era anche accompagnato da tanti tifosi che inseguivano un sogno») e la battuta sul presidente Silvio Berlusconi («Ah il presidente non c’era? Venerdì a Milanello gli avevo detto di non sbagliare spogliatoio a fine partita e di venire nel nostro»). Una, però, rischia di mettergli contro la squadra: «Quando abbiamo messo in campo giocatori di qualità, hanno fatto la differenza. Pensavo di non averne bisogno, ma, visto come sono andate le cose, ho deciso di mandarli in campo».