2015
Milan, scontro con Fondazione Fiera | Repubblica
Le parti, d’accordo per l’indennizzo, litigano però per l’arbitrato
Proseguono serrate le trattative di Fondazione Fiera per dare un futuro al Portello. Si lavora su due fronti: da un lato si punta a chiudere la partita della penale con il Milan, che ha rinunciato al progetto dello stadio di proprietà dopo aver vinto il bando, e dall’altro si cerca un nuovo soggetto che al posto del club rossonero riqualifichi i padiglioni 1 e 2. L’opzione che al momento appare più realistica è quella di riaprire un nuovo brando di gara: se ne è parlato ieri nel corso della seduta del Comitato esecutivo dell’ente.
LO SCONTRO – Mentre sono stati riannodati i rapporti con il secondo classificato, cioè la società Vitali che si è detta pronta a tornare in pista in associazione con la Stam Europe per il progetto Milano Alta, seppur a condizioni economiche che non soddisfano l’ente, quest’ultimo sta cercando di sciogliere il nodo con il Milan. Stando a quanto riportato dall’edizione milanese de La Repubblica, l’arbitrato appare complicato: si sta cercando di definire la situazione, ma già si bisticcia. I due litiganti si sono accordati sull’indennizzo da versare per la retromarcia e così Fondazione Fiera ha avviato le pratiche per l’arbitrato, ma l’ente vorrebbe un arbitrato amministrato, che ha tempi e costi certi, mentre il Milan preferirebbe un arbitrato ad hoc, ritenuto lungo e incerto dalla Fondazione.