2015
Milan, per Mihajlovic 10 giorni decisivi
Le sfide contro Sassuolo e Chievo decisive per la sua panchina
Si è complicata la situazione di Sinisa Mihajlovic, il cui cambio di modulo si è rivelato improduttivo. Il rapporto con Casa Milan resta problematico: l’amministratore delegato Adriano Galliani ha detto in pubblico di aspettarsi di più dopo gli investimenti estivi, mentre il presidente Silvio Berlusconi ha fatto sapere di non aver gradito né il pareggio con il Torino né la prestazione della squadra. In settimana, secondo quanto evidenziato dal Corriere dello Sport, ci sarà un nuovo incontro ravvicinato tra la proprietà e l’allenatore serbo, presumibilmente mercoledì, quando a San Siro andrà in scena la 24esima edizione del Trofeo Luigi Berlusconi. Le prossime due sfide casalinghe contro Sassuolo e Chievo Verona sono, dunque, decisive per la panchina di Mihajlovic.
ENTUSIASMO IN CALO – Anche il feeling tra Mihajlovic e i tifosi, però, sta scemando: gli ultrà non hanno risparmiato il tecnico rossonero nel mega-striscione con il quale hanno avvisato società, mister e giocatori che quella contro il Torino era l’ultima spiaggia per il sostegno della Curva. Per di più preoccupa lo scollamento con la squadra, secondo Tuttosport.
IL CASO – Domani, alla ripresa degli allenamenti dopo due giorni di riposo, il tecnico serbo affronterà nuovamente la squadra e in particolare Diego Lopez, che sembra vittima di una inspiegabile e pericolosa involuzione e che è stato protagonista in negativo della rete siglata da Daniele Baselli. Il suo posto non sembra in discussione, non avrebbe senso affidarsi a Christian Abbiati o rischiare di bruciare Gianluigi Donnarrumma, per cui il Milan, come riportato da La Gazzetta dello Sport, aspetta semplicemente il ritorno del portiere ai suoi livelli.