2016

Niang sicuro: «Milan, ora sono pronto»

Pubblicato

su

La crescita dell’attaccante: «Posso sopportare tutte le pressioni»

Il destino di M’Baye Niang sembrava segnato dopo aver pubblicato il video nel quale compare mentre si lancia in piscina dal tetto di una villa, invece Vincenzo Montella ha dato un’altra chance all’attaccante del Milan, che ora è uno dei pochi a vantare la conferma. Il curriculum di cavolate di Niang comunque è abbastanza lungo e annovera, ad esempio, un incidente stradale che gli è costato un intervento alla caviglia. «Mi è servito di lezione. Sono rimasto fuori tre mesi, so che la squadra aveva bisogno di me e mi è spiaciuto molto. Mi sono spaventato molto, con la velocità non si scherza», ha dichiarato il calciatore francese a La Gazzetta dello Sport. Poi ha spiegato la vicenda del lancio in piscina dal tetto: «Non ho pensato alle conseguenze. Poi ho visto il video e mi sono reso conto. So di aver fatto una cavolata e non ho cancellato il video appositamente: sarebbe stato peggio. Ho sentito dire che ho fatto quella sciocchezza per farmi cacciare, ma non è vero. Se sono qui è perché voglio restare qui».

LEZIONI IMPARATE – Niang ha spiegato che è in una fase di maturazione, di aver capito gli errori e di voler chiudere con queste vicende per ricominciare. Deve farlo anche il Milan, con umiltà. Niang crede che la sua personalità possa servire alla squadra: «Mi sento pronto a sopportare tutte le pressioni e ad avere responsabilità. Voglio tornare in Europa, avere una stagione senza infortuni e fare tanti gol», ha spiegato l’attaccante rossonero, che non ha mai pensato di andare via. Nemmeno quando il Leicester City si è fatto avanti: «Quando Ranieri mi ha chiamato ho ascoltato la proposta, poi ne ho parlato con Galliani e Mihajlovic e si è deciso di non farne nulla. E comunque al Leicester avrei giocato solo se Vardy si fosse fatto male».

QUESTIONE DI FEELING – Ora può contare sulla fiducia di Montella, che lo fa sentire parte del progetto, importante. Feeling a pelle con Mihajlovic prima e ora con Montella, ma ricorda anche Massimiliano Allegri: «Da lui ho imparato tanto». E Gian Piero Gasperini, che lo ha aiutato a livello di fiducia in sé. Chi ha fiducia in lui è anche Silvio Berlusconi: «Il presidente, quando lo incontro, mi dice sempre che devo continuare a lavorare duro. E io quando so che viene a Milanello, mi tolgo gli orecchini prima di vederlo…», ha dichiarato Niang, che poi ha concluso parlando dell’addio di Mario Balotelli: «Si vedeva che voleva restare, ma quello che conta è il campo: evidentemente, col talento che ha, secondo il club non ha reso abbastanza».

Exit mobile version