2016

Quando Menez rifiutò il Manchester United

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La premessa doverosa per spiegare contro chi può mettersi Mihajlovic

Spiegare Jeremy Menez è come spiegare un puzzle: personalità complessa quella dell’attaccante del Milan, uno che non ha mai avuto peli sulla lingua, che non usa i social per condividere pensieri, frasi, foto o emozioni. Uno apparantemente dal carattere duro, segnato da un’infanzia tutto meno che facile. Del resto fu lui stesso a dirlo qualche tempo fa: se non avesse fatto il calciatore, sarebbe finito in galera. In galera non ci è finito, ma il coraggio di fare scelte difficili non gli è mai mancato comunque, come quando, ad appena 16 anni, fu messo nel mirino del Manchester United di Sir Alex Ferguson. Menez all’epoca era un giovincello del Sochaux, che di lì a poco sarebbe diventato professionista, quando fu notato dai “Red Devils”, che decisero di offrirgli la possibilità di entrate nelle giovanili. Menez disse di no e fu un rifiuto all’epoca piuttosto rumoroso: scelse di rimanere vicino casa, di accettare un’offerta economica migliore e di giocare in prima squadra con il Sochaux. Nessuno avrebbe detto di no a Ferguson e al Manchester United, ma lui lo fece.

MENEZ – MIHAJLOVIC: LA RESA DEI CONTI – Il retroscena, raccontato oggi da La Gazzetta dello Sport, per spiegare il gran rifiuto, quello dell’altra sera, quando l’attaccante francese ha deciso inizialmente di dire di no all’ingresso in campo, dalla panchina, nel corso della partita contro la Lazio. Sinisa Mihajlovic gli aveva detto di scaldarsi, lui aveva rifiutato, alla fine però l’intervento del vice Nenad Sakic lo aveva convinto ad entrare in campo. L’allenatore rossonero non l’ha presa ovviamente bene ed ha promesso la resa dei conti (che sarebbe già avvenuta nella giornata di ieri): del resto Mihajlovic è uno che non le manda a dire, ma nemmeno Menez, come detto, le manda a dire. Il francese non segue le mode, non imita i compagni, guarda già a cosa ne sarà di lui dopo la carriera da calciatore: con uno così, anche Sinisa avrà difficoltà a combattere questa volta. 

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