2016

Milan, la virata di Berlusconi irrita Pechino

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E per la panchina prosegue il “duello” Brocchi vs Montella

Lo ha fatto ancora una volta: Silvio Berlusconi ha spiazzato tutti davanti a una telecamera. Il monologo di quasi tre minuti del presidente del Milan si è concentrato sul campo e il futuro dell’allenatore, ma il succo verte tutto sul futuro societario, perché ci sono stati dei passaggi salienti in merito. Il patron ha spiegato, infatti, di aver provato a vendere il club durante l’anno, ma sono mancate le credenziali da parte degli acquirenti. Poi ha rivelato di voler affidare il club a mani italiane.

IRRITAZIONE A PECHINO – E queste frasi, che potrebbero rappresentare una sorta di chiusura nei confronti della cordata cinese, generano nuovi interrogativi: in Italia c’è qualcuno disposto a investire 700-800 milioni di euro per il Milan? L’unica cosa certa al momento è l’irritazione del consorzio cinese: da fonti vicine all’advisor Galatioto Sports Partner filtra – come riportato da La Gazzetta dello Sport – grande sorpresa e anche un po’ di frustrazione per come il fronte rossonero sta gestendo la trattativa. Non si riesce a capire a che gioco voglia giocare Berlusconi, visto che il piano economico della cordata cinese è solido. Del resto Sal Galatioto, che in carriera ha curato molteplici acquisizioni di alto livello, non rischierebbe la reputazione con investitori poco solidi. La trattativa comunque non sembra essere saltata.

IN PANCHINA – Tornando al campo… Le dichiarazioni di Berlusconi rilanciano le quotazioni di Cristian Brocchi, che potrebbe essere confermato alla guida del Milan per la prossima stagione. A patto, però, che porti a Milanello la Coppa Italia. In caso di sconfitta nella finale contro la Juventus, invece, potrebbero impennare le quotazioni di Vincenzo Montella, per il quale – come evidenziato da Tuttosport – l’amministratore delegato Adriano Galliani ha già incontrato l’agente Alessandro Lucci. Le parti ufficialmente hanno discusso del futuro di Andrea Bertolacci, ma le chiacchiere sono finite anche sulla situazione dell’allenatore della Sampdoria.

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