Milan: irrompe il Fosun con Jorge Mendes

L’agente ha appena comprato il Wolverhampton con Guangchang

La pista che porta alla cordata cinese rappresentata dall’advisor Sal Galatioto si è raffreddata? Poco importa, nonostante le mentite, perché sta emergendo un nuovo acquirente per il Milan. Si tratta di uno dei gruppi cinesi più importanti, Fosun, che ha sede a Shanghai. Il tramite è Jorge Mendes, potente agente socio della Gestifute. Con Guo Guangchang ha definito l’acquisto del Wolverhampton per 55 milioni di euro, ma il Milan è una tentazione e in questi giorni, secondo La Gazzetta dello Sport, ci sono stati dei contatti dopo quelli intercorsi a primavera.

IL RETROSCENA – L’iniziativa di Fosun non porterà risultati immediati, ma nei prossimi giorni si capirà se sarà la strada giusta, a meno che questa concorrenza non svegli i finanziatori di Galatioto. Sta di fatto che gli emissari di Mendes e Guangchang sono disposti a ricalcare l’offerta di Galatioto di 500 milioni di euro più 240 milioni per rilevare i debiti, ma si potrebbe anche profilare una vendita non totalitaria. Le intenzioni comunque sono serie e i soldi non mancano: Guangchang è il 18° uomo più ricco della Cina secondo Forbes con un patrimonio di 5,4 miliardi di dollari.

IN DOTE – Quali risvolti per il Milan sul calciomercato? Innanzitutto Shkodran Mustafi (Valencia), gestito dalla Gestifute. Stesso discorso per Ezequiel Garay (Zenit), William Carvalho (Sporting Lisbona), Danilo Barbosa (Benfica), Joao Moutinho (Monaco), Bernardo Silva (Monaco), Vela (Real Sociedad), Eduardo Salvio (Benifca), Adrien (Sporting Lisbona), ma il sogno è Isco (Real Madrid) e per l’attacco c’è Diego Costa (Chelsea).

PERDITE – Sarebbero saliti a 50 milioni di euro gli ammanchi del Milan tra mancate sponsorizzazioni e progetti falliti, come quello delle Academy. Il club rossonero, come riporta Tuttosport, è in ginocchio e alcuni membri della cordata cinese originaria sarebbero venuti meno: Sonny Wu e Steven Zheng ad oggi restano gli unici nomi ad oggi di questa conglomerata.