2016

Milan-Cina verso la svolta. E sale De Boer

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I cinesi spingono per il tecnico olandese e prepara l’acquisto

Frank de Boer è entrato prepotentemente nella volata per la panchina del Milan: fin dall’inizio della trattativa per l’acquisizione della maggioranza del club rossonero, la cordata asiatica ha manifestato l’intenzione di puntare su un allenatore straniero. Nel frattempo l’amministratore delegato Adriano Galliani ha proposto Marco Giampaolo, un profilo che è piaciuto anche ai cinesi, ma il presidente Silvio Berlusconi continua a spingere per la conferma di Cristian Brocchi. De Boer attende una telefonata. E così Rudi Garcia, che deve rescindere il contratto con la Roma, e Cesare Prandelli, che gode di molto credito presso il Milan.

IL CALCIOMERCATO – Galliani ha un compito ben più difficile della scelta del nuovo allenatore: sfoltire la rosa, nonostante siano già andati via Abbiati, Alex, Mexes, Balotelli e Boateng. L’unico intoccabile è Donnarumma, mentre Diego Lopez andrà via (piace all’Espanyol) e Gabriel potrebbe restare o essere nuovamente prestato. Nessuna chance per Agazzi, in attesa di proposte. Paletta torna e resta, mentre Vergara andrà via con Ely. Suso e Verdi rientrano dai prestiti, ma sono destinati ad andare subito via. In particolare il primo, che piace a molti club (Betis Siviglia, Villareal, Osasuna ed Espanyol) e potrebbe generare una plusvalenza di 10 milioni. Attenzione al Torino per Kucka e ad eventuali offerte per Honda. Locatelli, invece, resterebbe con la conferma di Brocchi, mentre potrebbe essere ceduto in prestito con un altro tecnico in panchina. Con la valigia in mano il reparto offensivo: da Bacca a Luiz Adriano, da Menez a Niang, senza dimenticare Matri, in attesa di conoscere il proprio futuro.

QUESTIONE SOCIETARIA – La decisione di Berlusconi sulla cessione del Milan potrebbe essere rinviata all’8 luglio a causa di motivi tecnici. Il posticipo è stato ben accolto dall’advisor Sal Galatioto e da Nicholas Gancikoff, perché stanno costituendo la società che dovrà acquisire il 71% del Milan attraverso una società di scopo che avrà sede ad Hong Kong o negli Stati Uniti. Sono da escludere per ora costituzioni di un fondo d’investimento o di una newco. La cordata asiatica dovrebbe comprendere, oltre all’Evergrande Group, anche Kweichow Moutai, il colosso dei liquori, ma si parla anche di un colosso immobiliare e di un operatore di beni di consumo.

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