2016

Mihajlovic e gli “scherzetti” a Berlusconi

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Galliani ha provato ad evitare l’esonero, ma niente retromarcia

Sinisa Mihajlovic poteva giocarsi meglio la sua prima chance sulla panchina di una big. Al di là del buon lavoro in campo, il tecnico serbo ha spesso provocato e irritato Silvio Berlusconi, che mai da quando è proprietario del Milan si era sentito dire: «Parla di calcio con il mio permesso». Ma c’è molto di più sul complicato rapporto tra Mihajlovic e Berlusconi. Il retroscena è stato svelato da Tuttosport, secondo cui Mihajlovic avrebbe più di una volta fatto lo scherzetto di comunicare una formazione al presidente, ottenendo il suo placet, e poi di schierarne un’altra, mettendo in imbarazzo l’amministratore delegato Adriano Galliani, che poi si ritrovava a dover smussare gli angoli del rapporto. Dispetti che hanno acuito l’irritazione del presidente rossonero, il quale ha spesso criticato apertamente Mihajlovic, arrivando poi alla decisione dell’esonero.

L’ESONERO – E a Mihajlovic ora resta la delusione per non aver avuto la chance di giocare la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Il rimo segnale del possibile ribaltone, però, lo ha avuto lunedì pomeriggio: era a Roma, dove lo ha raggiunto telefonicamente Galliani, che lo ha avvertito di un Berlusconi intenzionato a cambiare in panchina. Il dirigente rossonero, però, lo ha rassicurato, perché convinto di poter far rientrare tutto. Ma Galliani quando è arrivato ad Arcore ha compreso che la situazione era precipitata e che non c’erano margini per retromarce. Il tecnico serbo è allora stato informato dei nuovi sviluppi. Tornato ieri a Milano, Mihajlovic non ha incontrato di persona Galliani e ha affidato ai suoi collaboratori il compito di svuotare gli armadietti dello spogliatoio e le camere della club-house. 

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