2016
Fassone vuole Ausilio o Sabatini al Milan
L’advisor a caccia del nuovo ds. I cinesi: «I tifosi stiano tranquilli»
Marco Fassone sta cominciando a studiare il nuovo Milan: da un lato cura gli interessi della nuova proprietà, dall’altro i rapporti con l’attuale amministratore delegato Adriano Galliani. Uno degli argomenti di discussione con Yonghong Li e Han Li è stato il mercato, ma si è discusso anche di governance. Si sta cercando il nuovo direttore sportivo: in ballo 45 profili che stanno venendo esaminati con la massima attenzione. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, i due candidati forti sono Piero Ausilio e Walter Sabatini. Silvio Berlusconi, che è soddisfatto per l’ingresso di Fassone, considerato un valido dirigente e soprattutto italiano, resterà come presidente onorario, mentre a Galliani verrà offerto un ruolo di consulenza da definire ancora nei dettagli. Va chiarito poi il futuro di Umberto Gandini, mentre Vincenzo Montella, secondo Tuttosport, dovrà subito dimostrare di essere all’altezza, visto che non è stato scelto dalla nuova proprietà.
RITORNO AL VERTICE – La speranza, secondo La Gazzetta dello Sport, è di arrivare al closing prima del derby di Milano, in programma il 20 novembre. Fino ad allora saranno allacciati i contatti con il Suning per avviare un dialogo con l’Inter. «I tifosi stiano tranquilli, se abbiamo fatto questo investimento è perché vogliamo che il Milan torni a essere al vertice nel mondo. E’ un nostro obiettivo», ha dichiarato un portavoce della cordata cinese. In questi tre mesi Fassone preparerà il business-plan del nuovo Milan e organizzerà entro la fine del 2016 un incontro presso la Uefa per chiedere un voluntary agreement: il club rossonero, non potendo rispettare i parametri del fair play finanziario al rientro nelle coppe, deve “autodenunciarsi”. Occhio anche alla questione stadio, che secondo i cinesi rende poco. Si parlerà con il Comune e l’Inter della ristrutturazione di San Siro, altrimenti si valuterà la costruzione di un impianto di proprietà.