2016

Donnarumma e gli Europei: «Ci speravo»

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E “promuove” Brocchi: «Sarei felice se restasse al Milan»

Il Milan deve continuare a credere nel lavoro di Cristina Brocchi: è questo il pensiero di Gianluigi Donnarumma, ospite di Football Leader, evento in corso ad Amalfi, dove è stato premiato come rivelazione dell’anno. «Mi chiedete del prossimo allenatore: la domanda dovreste rivolgerla a Galliani. Brocchi l’ho avuto negli Allievi e in Primavera, il suo metodo lo ha portato anche in prima squadra. Sarei felice se restasse lui anche se ringrazierò sempre Sinisa Mihajlovic per la fiducia che mi ha accordato», ha dichiarato il giovane portiere rossonero, che deve smaltire la delusione per la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus: «Siamo ancora tutti rammaricati per l’esito della finale, abbiamo dato il massimo e avremmo meritato di più. Non riesco a spiegarmi perché non abbiamo giocato più spesso come in occasione della partita contro la Juve. Probabilmente è stata una questione di testa, di mentalità».

IL SOGNO – Donnarumma ha tracciato poi un bilancio della sua stagione e parlato di Nazionale: «Per me resta comunque straordinaria, esordire alla mia età in A non è da tutti. I consigli di Abbiati e Diego Lopez sono stati preziosissimi, sono contento di aver condiviso questa esperienza con loro. Certo, speravo in una convocazione in Nazionale. Ho cullato questo sogno fino all’ultimo, però sono felice di aver esordito con l’Under 21 e di sapere che Di Biagio punta su di me. L’obiettivo personale è quello di continuare a migliorare sempre, quello del Milan il prossimo anno deve essere il ritorno in Europa e poi si vedrà». Sul Napoli, invece: «E’ una grande società e una squadra tra le migliori del nostro campionato. Ha fatto benissimo, ma la sconfitta di Torino ha determinato il sorpasso dei bianconeri che hanno continuato fino alla fine con la serie di vittorie che nessuno è stato in grado di contrastare».

PROSPETTIVE – Nel futuro vede ancora il Milan: «Magari con la fascia di capitano al braccio. Sarebbe il coronamento di un sogno che vivo da quando ero bambino». E magari potrebbe raccogliere l’eredità di Gianluigi Buffon: «Questo non lo so, lo dite voi. Però ammetto che i suoi complimenti sono quelli che mi hanno fatto più piacere». Complimenti ricevuti anche dal presidente Silvio Berlusconi: «Per la verità, me ne ha fatti tanti quest’anno. E mi ha dato anche diversi consigli, soprattutto riguardo ad orecchini e tatuaggi. Lui non vuole che io ne abbia ed in effetti non ne ho. Non riesco proprio ad immaginarmi un Milan senza Berlusconi. E mi piace l’idea di un Milan giovane e italiano».

MERCATO – Il Milan, però, nel frattempo deve fare i conti con l’insurrezione del web per il rinnovo di contratto di Riccardo Montolivo, che ha prolungato fino al 2019. Il capitano passerà da 3,5 milioni di euro attuali a 3 milioni, ma si tratta di un’operazione complessiva da 18 milioni lordi che è stata bocciata dai tifosi, secondo cui questa somma poteva essere investita diversamente. Addio, invece, per Alex, Philippe Mexes e Kevin-Prince Boateng. Tornerà Gabriel Paletta, in standby Cristian Zapata, che sta trattando il rinnovo. Nessuna trattativa con il Liverpool per Mario Balotelli. Potrebbe tornare e restare anche Alessandro Matri.

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