2016

Milan, Galatioto dietro la cordata asiatica

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La società newyorchese sta curando la trattativa con Fininvest

E’ Salvatore Galatioto l’advisor che sta curando la trattativa per rilevare la proprietà del Milan: sfumato l’accordo con il magnate thailandese Bee Taechaubol, il patron rossonero Silvio Berlusconi sta portando avanti una trattativa riservata con una cordata asiatica, con l’intermediazione della società dell’italo-americano, ex banchiere di Lehman Brothers, a capo di una società newyorchese. L’indiscrezione è stata rivelata da Il Sole 24 Ore, secondo cui la Galatioto Sports Partners avrebbe messo sul piatto 650 milioni di euro, una cifra nettamente inferiore rispetto al miliardo ipotizzato con Mr Bee. La valutazione dell’operazione, dunque, è il principale nodo della trattativa.

MEDIAZIONE – L’altro è rappresentato dal controllo del pacchetto di maggioranza, perché Berlusconi ha sempre puntato al suo mantenimento, mentre la cordata asiatica mira al controllo immediato del Milan. E, dunque, Galatioto, che sta effettuando l’analisi dei dati e delle informazioni relative alla trattativa, ha il compito di mediare e trovare un punto di incontro tra le parti per definirla. L’esperienza non manca alla società italo-americana: c’è Galatioto, ad esempio, dietro la vendita dei Chicago Cubs per 845 milioni di euro, dei Charlotte Bobcats a Michael Jordan per 275 milioni di euro e dei Golden State Warriors al produttore hollywoodiano Peter Guber per 450 milioni di euro.

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