2015

Milan, Mihajlovic: «Convincerò col lavoro»

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Il nuovo tecnico rossonero si presenta, c’è anche Berlusconi

Tutto pronto a Casa Milan per la conferenza stampa ufficiale di presentazione del nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic. Inizio oggi, con largo anticipo rispetto ad altre squadre, la nuova stagione rossonero: sarà presente alla conferenza stampa, notizia di poco fa, anche il presidente Silvio Berlusconi. Il Milan ha già messo a segno quattro colpi di calciomercato: Andrea Bertolacci, Carlos Bacca, Luiz Adriano e Josè Mauri (quasi ufficiale). Tra pochi minuti seguiremo la conferenza stampa di Mihajlovic ed ascoleremo anche le parole di Berlusconi. Qui sarà possibile seguire tutto ciò che succederà in modalità testuale ed anche streaming-video. Mihajlovic in questi minuti è atteso, mentre Berlusconi poco fa è già arrivato a Casa Milan. 

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BERLUSCONI – Così il presidente rossonero: «L’anno scorso ci è mancata consapevolezza nella nostre possibilità, quest’anno avevamo come primo obiettivo Jackson Martinz, ma dopo una richiesta eccessiva abbiamo deciso di non andare avanti. Alla fine abbiam preso Bacca, che in nazionale gioca proprio al posto di Martinez: lo chiameremo Carlos e basta». Su Luiz Adriano: «Lo seguivamo da tanto, avevamo un accordo per gennaio, ma alla fine lo abbiamo preso subito. Abbiamo altri nomi, come quelli di M’Baye Niang e Alessandro Matri che torneranno al Milan». Sugli addi: «Ringraziamo Daniele Bonera, un saluto ad Adil Rami che è andato al Siviglia. Daremo a Mihajlovic una lista di trenta giocatori che forse sarann trentuno, poi sfoltiremo la rosa. Contiamo anche sui giovani: Gianluigi Donnarumma è un fenomeno, forte anche Davide Calabria». Su Mihajlovic, finalmente: «Mihajlovic ha le qualità per fare bene, puntiamo a tornare in Champions League. Abbiamo tanti tifosi, molti sono in Cina, faremo anche lì delle scuole calcio». Capitolo societario: «Bee Taechaubol ci ha presentato un piano per la ricommercializzazione del marchio, apriremo un negozio a “La Rinascente”, potremo finalmente competere con le big». Palla a Mihajlovic, Berlusconi scherza: «Ha già cominciato imitando il Papa»

MIHAJLOVIC – Così il nuovo allenatore rossonero: «Sapevo che il Milan era un top club e tutto quello che ho visto me lo ha confermato. Ci stiamo muovendo molto bene sul mercato, siamo una squadra ambiziosa. Il mio passato? Non una storia rossonera alle spalle, posso convincere i tifosi solo col lavoro. Gli avversari devono avere paura di noi, lo stadio deve essere un fortino. Saremo dei diavoli, ma dovremo lavorare duramente». Sugli obiettivi: «L’obiettivo è vincere, poi vedremo dove saremo. Il modulo? Io gioco con la difesa a quattro e due punte. Il modulo base è il 4-3-1-2, ma potremmo cambiare in corsa più avanti volendo. Proveremo a far giocare Stephan El Shaarawy come centrocampista interno, lui mi ha dato disponibilità. Alessio Cerci può fare la seconda punta, Jeremy Menez il trequartista. Non avrò paura a parlare col presidente, per me è un privilegio anzi». A questo punto tornare a parlare ancora una volta Berlusconi.

ANCORA BERLUSCONI – Così di nuovo prende di nuovo la parola il presidente: «Non capisco i pessimisti, io sono sempre stato ottimisa. Ma ho ho capito che i pessimisti forse sono ottimisti bene informati!». Sul mercato: «Zlatan Ibrahimovic? Se viene, lo prendiamo. E’ un grande e ci farebbe comodo. Io voglio che il Milan torni ad essere la squadra più titolata al mondo, per questo ho preso un altro socio, che però per ora non ha messo soldi, quelli degli acquisti sono i miei». Sullo stadio: «Siamo affezionato a San Siro, ma il calcio è cambiato, servono stadi di proprietà, ci sono meno spettatori rispetto al passato: gli stadi moderni devono avere più attrazioni, come i cinema. La costruzione i nuovi impianti porta disagi a chi vive nel quartiere, ma poi è un bene. Aspettiamo la risposta della Fondazione Fiera, ma costruiremo lì, accetteranno la nostra proposta. Abbiamo già dieci offerte di finaziamento». Chiosa su Mihajlovic: «E’ stato un grande giocatore, conosce i calciatori ed ha personalità, una caratteristica di tutte le grandi è il possesso palla. El Shaarawy? Per me è un mediano sinistro d’attacco, ne sono convinto. Menez? Sono un suo ammiratore, può essere letale. Se possiamo vincere lo Scudetto? Assolutamente sì! Questo Milan può competere con la Juve». Si chiude qui la conferenza stampa di presentazione di Mihajlovic. Saluti ai giornalisti ed inizio di una nuova era. Proprio oggi.

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