2016

Milan cinese o italiano? Cosa cambia

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Berlusconi di fronte ad un bivio: due scenari possibili, scopriamoli

Il Milan si trova di fronte ad un bivio: finire nelle mani dei cinesi o restare di proprietà di Silvio Berlusconi? Queste due opzioni generano due scenari differenti: possono, infatti, nascere due Milan completamente diversi. Per molti aspetti: per filosofia e obiettivi, per uomini e possibilità d’investimento. Se Silvio Berlusconi resta al timone, si proseguirebbe con sua figlia Barbara e Adriano Galliani amministratori delegati, in panchina poi verrebbe confermato Cristian Brocchi, visto che sembra sfumata la candidatura di Marco Giampaolo. Un Milan italiano e giovane: sarebbe questo il progetto di ricostruzione da curare.

L’ALTRO SCENARIO – Se, invece, il Milan finisse nelle mani della cordata asiatica, Silvio Berlusconi, come riportato dal Corriere della Sera, resterebbe presidente onorario ma senza la possibilità di incidere; Nicholas Gancikoff, invece, sarebbe il nuovo amministratore delegato e per la panchina si punterebbe ad un tecnico di esperienza internazionale, come Unai Emery o Manuel Pellegrini. Inoltre, ci sarebbero importanti risorse a disposizione sul mercato. Resta da capire se in questo scenario troverebbero ancora spazio Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Il primo potrebbe avere un ruolo in fase di transizione, la figlia del patron, invece, restare nel consiglio di amministrazione.

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