2015

Milan, Cerci: «Tanta pressione su di noi»

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L’esterno rossonero sugli idoli: «Ammiro Robben e Totti»

Non vuole cambiare aria Alessio Cerci, ancora convinto di aver preso la decisione giusta sposando il progetto del Milan, nonostante le difficoltà affrontate sin dal suo arrivo. Lo ha spiegato lo stesso esterno ai microfoni di ForzaMilan!: «Mi trovo molto bene a Milano, perché è una grande città e soprattutto ho l’opportunità di giocare in un grande club. L’approccio mentale è fondamentale. La pressione su di noi è tanta e il fatto di poter gestirla diventa fondamentale. All’inevitabile tensione presente prima di ogni partita si unisce la voglia di far bene, di riuscire a esprimere sul campo quello che hai preparato in allenamento. Non è facile coniugare le due cose, il giusto approccio mentale ti aiuta a farlo: per questo motivo è importantissimo».

I MIGLIORI – Cerci ha parlato poi dei suoi punti di riferimento e degli idoli che ammira: «Ho la fortuna di svolgere il lavoro che ho sempre sognato, cerco di farlo con tutto l’impegno e l’entusiasmo possibile. In questo quadro non c’è posto per la paura. Chi è il migliore nel mio ruolo? Direi Arjen Robben, l’esterno più forte attualmente in circolazione. Un giocatore fantastico che fa sempre i movimenti giusti, salta sempre l’uomo e quando parte in velocità diventa imprendibile. Vederlo giocare per me è fonte d’ispirazione, ha le caratteristiche perfette per un esterno d’attacco. Non ho difficoltà a dire che Totti è stato il mio idolo. Ho sempre ammirato il suo modo di giocare e continuo ad ammirarlo, perché a 39 anni è ancora in grado di essere decisivo».

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