La città di Monaco di Baviera risarcisce i rossoneri per 50mila euro

Al via in questi minuti il consiglio di amministrazione straordinario Fininvest che dovrebbe portare alla trattativa esclusiva tra il Milan ed il gruppo di investitori cinesi, capitanato da Jack Ma e Evergrande Real Estate, per la cessione della società rossonera. Tutto come previsto o quasi, perché non è ancora chiaro cosa succederà, anche se molto probabilmente prenderà la parola lo stesso Silvio Berlusconi, di fronte ai soci delle sue aziende, per spiegare le ragioni di quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti una cessione definitiva della maggioranza della quote della società. I cinesi chiedono una trattativa esclusiva, cioè senza concorrenti, per i prossimi trenta giorni, periodo di tempo nel quale si propongono di chiudere l’affare: proprio su questo il cda Fininvest dovrà assolutamente decidere in tempi brevi ed è possibile che tra poche ore arrivi il via libera per la trattativa. Il più è ormai fatto: Berlusconi ascolterà l’offerta, quindi deciderà di conseguenza.

MILAN RISARCITO DA MONACO DI BAVIERA – Nel mentre, curiosità, in questi giorni il Milan ha ricevuto a titolo di risarcimento dopo dieci anni di battaglie legali di fronte anche alla Corte di Giustizia Europea, ben 50mila euro dalla città di Monaco di Baviera. Quasi dieci anni fa, nel 2007, il Milan affrontò fuori casa il Bayern Monaco indossando la maglietta con lo sponsor dell’epoca, Bwin, ignorando però che in Baviera gli sponsor di aziende dedicate al gioco digitale fossero vietati. Da qui una multa da ben 100mila euro, che i rossoneri dovettero pagare senza battere ciglio, quindi il ricorso e la battaglia legale che ha parzialmente accolto le motivazioni rossonere, riporta oggi La Nazione, con la restituzione di almeno metà della multa pagata. Già l’anno dopo comunque il Milan, in trasferta di Europa League e Zurigo, dove impera il medesimo divieto, giocarono con una maglia priva di loghi dello sponsor.