Berlusconi su Taechaubol: «Prenderà un altro consulente»

Mentre ieri l’Espresso tornava alla carica con un altro servizio sulla Tax&Finance e sull’intera operazione tra il Milan e Bee Taechabuol, il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha provato a fugare ogni dubbio: «Se uno dimostra che il signor Berlusconi ha fuori dei capitali, mi impegno a versare in beneficenza 10 volte il capitale che si trova fuori. Ma ragionate, uno che è stato quasi dieci anni presidente del Consiglio può cadere in una condizione che fa dimenticare tutti i suoi meriti, avendo fuori Italia dei soldi in nero?».

IL RETROSCENA – Il patron del Milan è tornato, dunque, a parlare della trattativa per la cessione del 48% del club per 480 milioni di euro alla cordata asiatica rappresentata da Bee Taechaubol, rivelando, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, una novità riguardante il broker thailandese: «Perché mi hanno visto a Lugano? Sono andato lì per un’ora perché Mr. Taechaubol si era affidato a uno studio legale che aveva sede in Lugano. Ma non c’è niente. Anzi penso che Mr. Taechaubol dopo tutte le cose successe prenderà un altro consulente».

BRAND MILAN – Berlusconi ha poi spiegato, come riportato da Tuttosport, di poter ricavare 100 milioni di euro a stagione con un netto di 200 milioni dopo il terzo anno dalla commercializzazione del brand rossonero nei paesi orientali, se la valutazione del marchio fosse confermata a 1,3 miliardi di euro. Questi soldi permetterebbero a Berlusconi di quotare il Milan in borsa e di «andare a prendere le migliori star nei vari ruoli, essendo così in grado di fare una squadra di altissimo livello».