2016

Berlusconi: stadio a suo nome dai cinesi?

Pubblicato

su

Contatti con Unipol per l’area tra il sito di Expo e il Musocco

Il Milan non ha affatto rinunciato al sogno di costruire uno stadio di proprietà, anzi il tema potrebbe tornare presto d’attualità, visto che Silvio Berlusconi ha messo gli occhi sull’area di via Stephenson. Fonti vicine al leader di Forza Italia, infatti, sostengono che il club rossonero stia pensando di trasporre lì quel progetto abortito per il Portello. L’area in questione si trova nella periferia nord-ovest di Milano, tra il sito di Expo e il Musocco. Sono 450mila metri quadrati che attualmente sono in gran parte occupati da capannoni e magazzini industriali dismessi.

RITORNA IL SOGNO STADIO – Al Milan per il progetto stadio bastano 2mila metri quadrati dell’area di proprietà di Unipol, che l’ha ereditata dal dissolvimento dell’impero Ligresti. Come riportato da Il Giorno, ci sarebbero già stato contatti tra il Milan e Unipol. L’accessibilità all’impianto sarebbe assicurata dalle autostrade oltre che dal riordino della viabilità lasciato in eredità da Expo. In zona ci sono poi centri d’attrazione: dall’Uci Cinemas al Boscolo Hotel, oltre alle strutture che riconvertiranno il sito Expo. Resta, però, da capire con quali soldi il Milan, che ha un debito di circa 90 milioni di euro, intende investire sul progetto: non è da escludere che questo tema rientri nella trattativa in corso con la cordata cinese e che Silvio Berlusconi abbia chiesto inoltre di intitolare a lui l’impianto. 

Exit mobile version