E su Mihajlovic: «Deve vincerle tutte? Era solo una battuta…»

Ieri prima di seguire la trasferta del Milan al San Paolo, il presidente Silvio Berlusconi ha parlato dell’importanza del club rossonero e della mancanza di fuoriclasse “alla Messi”: «Il Milan è una delle parti più belle della mia vita. Le gioie sono tante e non hanno lasciato grande spazio ai rimpianti. Maradona? A chi non sarebbe piaciuto averlo in squadra? Tra l’altro avevamo un rapporto cordiale al di là del calcio. Le bandiere sono campioni in campo e nella vita. Ci piacerebbe avere il Messi della situazione, marmai sono irraggiungibili per i prezzi di mercato che circolano», ha dichiarato il patron ai microfoni di Telelombardia.

STRADA PER L’EUROPA – Berlusconi ha poi accennato brevemente alla trattativa per la cessione del 48% del Milan e affrontato l’attualità rossonera: «Sento il bisogno di allargare la base capitale del Milan anche per questo: voglio espandere il brand in Cina. Non mi lamento della rosa di ora: in panchina ci sono Menez, capocannoniere della scorsa stagione, Balotelli, eccezionale anche se un po’ strano – ma è stata una richiesta del tecnico – e Boateng, che sembra aver superato i problemi alle ginocchia. Mihajlovic resta se le vince tutte? Era una battuta. Auspico che vada in Champions, anche perché davanti a noi ci sono squadre che devono affrontarsi e che si ruberanno punti tra loro, ma c’è la Coppa Italia anche per tornare in Europa. Conte? Non facciamo salti in avanti. Vorrei che il Milan imponga sempre l’iniziativa e questo si può fare se c’è dialogo tra i giocatori, bisogna continuare in questa direzione».