2016
Offerta cinese: Berlusconi ha 3 perplessità
Il piano è portare giocatori cinesi al Milan, ma Mister Bee è in agguato
Siamo agli sgoccioli della faccenda: il Milan ai cinesi, ora o probabilmente mai più. Non un vero e proprio ultimatum, ma quasi, perché la cordata formata da diverse finanziarie asiatiche che sta trattando col presidente Silvio Berlusconi avrebbe già messo nero su bianco un’offerta di grandissimo pregio: 750 milioni di euro circa per avere la maggioranza del club. Berlusconi è perplesso e ci riflette, per almeno tre motivi: prima di tutto non vorrebbe cedere la maggioranza del club, non adesso almeno, poi non vorrebbe cedere ad una quotazione diversa rispetto a quella di un anno e passa fa (il Milan veniva valutato, nel complesso, oltre un miliardo di euro, adesso un po’ di meno), infine non vorrebbe ritrovarsi con un pugno di mosche in mano a causa delle restringenti leggi cinesi, che non autorizzano a trattare aziende estere senza il via libera del governo di Pechino (che ancora non c’è). Sarà quel che sarà, i conti piangono e Berlusconi ci pensa.
MISTER BEE NELL’OMBRA E IL PIANO CINESE – 290 milioni di euro sono i debiti contratti negli ultimi anni dal Milan: troppi anche per Fininvest, che fa pressioni su Berlusconi affinché ceda ai cinesi. Nascosto nell’ombra, ancora per qualche giorno, c’è però sempre il broker thailandese Bee Taechaubol, che ha firmato un anno fa un contratto che gli riserva un diritto di prelazione su qualunque offerta fino al 21 maggio 2016. Difficile comunque la eserciti. I cinesi a questo punto attendono la risposta di Berlusconi, che dovrà essere chiara ed univoca, senza perdere altro tempo, perché già si è parlato di un possibile ritiro della cordata dalle trattative: l’idea dei nuovi investitori, riporta La Nazione, sarebbe quella di esportare il marchio, ma anche di esportare in Italia alcuni dei propri giovani talenti per formarli all’interno della società rossonera. Un modo come un altro con cui il gioverno cinese vorrebbe espandere il movimento calcistico cinese nel mondo.