48 ore per decidere la cessione del club: i cinesi vogliono de Boer

In stand-by la situazione relativa al prossimo allenatore del Milan che, con tutta probabilità, non sarà Cristian Brocchi, che ha rimesso il suo mandato dopo non essere stato avvertito dell’acquisto di Gianluca Lapadula e che è ad un passo dal Brescia. Le ipotesi sul piatto sono tante: Vincenzo Montella della Sampdoria è il nome tornato di moda in queste ore, mentre Silvio Berlusconi avrebbe per il momento detto di no a Marco Giampaolo. L’ex Empoli, nello specifico, non sarebbe più il primo delle gerarchie rossonero e proprio Berlusconi avrebbe anzi pensato ad una soluzione molto più esperta: l’ex Fabio Capello. Il problema è che Capello aveva già annunciato mesi fa di aver chiuso con le panchine, specie quelle di club, e di non voler più allenare. Difficile che faccia un passo indietro, anche se Berlusconi potrebbe effettivamente fare un ultimo tentativo, visti gli ottimi rapporti con l’ex commissario tecnico di Inghilterra e Russia. 

MILAN: I CINESI VORREBBERO DE BOER – Il presidente si sarebbe preso un altro paio di giorni per decidere della vendita delle quote di maggioranza, l’80% circa, del club ai cinesi. In queste ore si sta muovendo lui in prima persona sul mercato ed anche sul fronte allenatore, senza forse tenere a mente però le idee dei cinesi a riguardo. Stando alle ultime infatti i possibili acquirenti rossoneri avrebbero un loro piano per quel che riguarda il prossimo tecnico puntando su un nome internazionale anche se emergente: dovrebbe essere quello dell’ex Ajax Frank de Boer, ma si attende entro quarantotto ore la decisione di Berlusconi sia sul nome del tecnico che sulla cessione del Milan proprio, a quel punto il problema della panchina potrebbe non riguardarlo più in prima persona. Restano sullo sfondo i dubbi del numero uno rossonero, che vorrebbe vendere, ma allo stesso tempo mantenere un centro controllo sulle questioni interne alla società.