Berlusconi voleva già allertare Brocchi

Sfuriata del numero uno rossonero dopo la sconfitta: il retroscena

Retroscena incredibile e verosimile che riguarda la sconfitta, l’ennesima, del Milan ieri contro l’Atalanta in campionato. Silvio Berlusconi, per un certo periodo di tempo subito dopo la debacle di Bergamo, sarebbe stato orientato a cacciare immediatamente Sinisa Mihajlovic. Alla fine si è optato, per l’ennesima volta, per la linea più morbida: il Milan è da oggi in ritiro in vista della prossima partita e, almeno per il momento, Mihajlovic è salvo. Berlusconi nelle intenzioni avrebbe voluto chiamare subito alla guida dalla squadra Christian Brocchi, attuale allenatore della Primavera rossonera. Un cambio molto simile a quello che stava avvenendo nelle stesse ore a Roma, dove la Lazio esonerava Stefano Pioli per fare posto all’allenatore della Primavera Simone Inzaghi. A far desistere Berlusconi alla fine sarebbe stato l’amministratore delegato Adriano Galliani, praticamente l’ultimo difensore dell’allenatore serbo in società a questo punto: si attendere probabilmente adesso il finale di stagione prima di prendere una decisione definitiva.

BROCCHI PER MIHAJLOVIC: SI ASPETTA LA FINALE DI COPPA – L’intenzione di Galliani, svela oggi La Repubblica, sarebbe quella di attendere la finale di Coppa Italia con la Juventus: quela partita potrebbe segnare il punto di svolta del Milan, anche se onestamente al momento non si intravedono molti margini per la permanenza di Mihajlovic anche l’anno prossimo. Brocchi resta invece uno degli uomini in lizza per la panchina la prossima stagione: Berlusconi ha un debole per tutti e gli avrebbe voluto affidare sin da subito la guida della squadra per le ultime partite di campionato e, appunto, la finale di Coppa Italia contro i bianconeri. Nelle ultime ore lo stesso Galliani ha ammesso che per il momento il Milan non si starebbe guardando intorno alla ricerca di nuovi allenatori in tempi brevi, ma non è smentita l’ipotesi di un divorzio con Mihajlovic da qui a qualche settimana. Brocchi resta il candidato del presidente.