2016

Milan, basta diarchia: Gancikoff a.d. unico

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Galliani sarà vicepresidente, Barbara Berlusconi resterà solo nel CdA

Dopo l’uscita allo scoperto di Silvio Berlusconi, che ha annunciato l’intenzione di chiudere la trattativa per la cessione del Milan, emergono nuove indiscrezioni sulla nuova forma che assumerà il club rossonero. Nicholas Gancikoff, referente a Milano dell’advisor italo-americano Sal Galatioto, diventerà il nuovo amministratore delegato del Milan. Non è da escludere che in futuro possa riprendere in mano il progetto dello stadio di proprietà, visto che la progettazione di impianti sportivi è tra i rami del suo business. Adriano Galliani resterà come vicepresidente esecutivo, conservando sia la responsabilità dell’area tecnica che la delega sui rapporti con le istituzioni sportive, perché il consorzio cinese non intende privarsi del dirigente. C’è, però, l’intenzione di porre fine alla diarchia. Dunque, Barbara Berlusconi rimarrebbe nel CdA come consigliere in quota Fininvest, ma non ricoprirà ruoli operativi.

IL GRUPPO – All’orizzonte poi nuove opportunità commerciali. Da valutare il rapporto con Infront, perché bisogna capire quali sono le aspettative economiche dei cinesi, che vogliono aumentare il fatturato nei segmenti marketing e merchandising anche per migliorare i conti per il Fair Play Finanziario. Il Milan ha tempo fino a dicembre per chiedere il voluntary agreement per la stagione 2017/18. Bisognerà comunque aspettare per conoscere l’identità dei nuovi compratori, per ora circolano indiscrezioni non confermare su Evergrande, Kweichow Moutai, Jack Ma di Alibaba, Robin Li di Baidu, He Xhiangjian di Midea, ma il gruppo potrebbe essere composto da altre 2-3 aziende.

IL FIGLIO – Dell’operazione ha parlato anche Piersilvio Berlusconi: «Il Milan per tantissimi anni è stata la vita di mio padre e mio padre è stato la vita del Milan. In questo momento lui ha il diritto di decidere cosa sia giusto fare e adesso ha scelto che è arrivato il momento di cambiare strada, che il Milan potrebbe fare meglio in mani di altri», ha dichiarato il presidente di Mediaset, che ha parlato anche di campo: «Montella mi piace molto, è un ragazzo pulito. Ha già esperienza, ma ha anche la carica di un giovane, è pieno di energia. Conte? So che mio padre lo voleva portare al Milan. Bacca lo terrei, ha fatto molti gol, invece non conosco Lapadula, chiedo a voi, è bravo? Ibrahimovic? E’ uno che fa sempre la differenza, però non ci sono rimasto male che sia andato altrove. Balotelli abbandonato dal Milan? La verità è lui che ha abbandonato me perché io l’ho sempre sostenuto. E’ indubbio che Mario ci abbia messo del suo per non diventare quello che che tutti ci aspettavamo».

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