2016

Milan, carica Bacca: «L’Europa mi manca»

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L’attaccante suona la carica: «Dobbiamo qualificarci per le coppe»

E’ facile abbinare i gesti tecnici ai campioni e allora possiamo accostare la rabona a Carlos Bacca: «Ho sempre desiderato di segnare con la rabona. Ci ho provato con tutte le squadre in cui ho giocato, ma fino a pochi giorni fa non c’ero mai riuscito. Lo so che Mihajlovic mi aveva rimproverato per la rabona fatta contro il Palermo, però in Coppa Italia ero sicuro di fare gol e poi era anche la strada più rapida per colpire la palla e anticipare i difensori. Sono felice di aver coronato questo mio sogno con la maglia del Milan. Nel derby? Sarebbe bellissimo e se capita ci provo. Ma conta solo segnare, non importa come. E vincere, naturalmente», ha raccontato l’attaccante del Milan a La Gazzetta dello Sport.

LA STRACITTADINA – All’orizzonte, dunque, il derby, un po’ dimesso, considerando il momento delle due squadre meneghine: «Sono contento per la condizione del Milan che nell’ultimo periodo ha ottenuto buoni risultati. Adesso c’è il clasico con l’Inter. Abbiamo perso all’andata, ma i derby sono come le finali: si devono solo vincere. Sento dire che l’Inter non stia bene adesso, che non sia in grandi condizioni. Può anche essere, ma queste sono partite uniche che escono dalle classiche logiche delle partite di campionato. E per conquistare i tre punti ci vuole soprattutto una mentalità vincente. Servono responsabilità, voglia, lavoro, concentrazione. Non c’è bisogno delle parole dell’allenatore per preparare queste partite. L’Inter è un avversario diretto per la classifica», ha spiegato il colombiano, secondo cui il derby a Siviglia, invece, è impressionante, perché se ne parla da un mese prima.

ADATTAMENTO – Bacca parla poi del suo bilancio personale: «Sono contento del mio rendimento: la Serie A è un campionato molto tattico e fisico, ma credo di essermi adattato bene. Ho fatto alcuni gol, spero di segnarne ancora tanti e soprattutto di spingere il Milan più in alto possibile. Voglio dare a questa squadra il meglio di me. Ho lavorato parecchio dal punto di vista tattico per imparare ad aiutare in fase di copertura e per fare i movimenti chiesti dall’allenatore. In Spagna si lavorava in modo differente».

OBIETTIVI – Si parla di compagni di squadra («Luiz Adriano è più tecnico, dialoghiamo bene insieme. Niang più dinamico e si muove con destrezza sia a destra sia a sinistra. Sono contento che Niang sia rimasto con noi»), ma anche di avversari («Higuain? E’ sicuramente eccezionale e ha il vantaggio di lavorare con una squadra molto forte che da anni lavora con lo stesso gruppo»), ma soprattutto di obiettivi. Cosa manca al Milan per inserirsi nella lotta per lo scudetto? «I risultati. Un po’ di fortuna. Un po’ di allegria. E la consapevolezza di essere forti. E’ soprattutto un problema di testa. Ci crediamo troppo poco. Il nostro obiettivo è tornare in Europa. Per centrare il traguardo dobbiamo vincere questa partita con un rivale diretto. Coppa Italia? La finale è lontana, per conquistarla dobbiamo superare la gara di ritorno con l’Alessandria, che darà il massimo come ha fatto a Torino. Non sarà una partita facile o scontata. Avrei potuto giocare la Champions col Siviglia. Ma il Milan ha un grande progetto. E lavoriamo con la mentalità giusta ogni giorno. Io non mi vedo proprio il prossimo anno senza Europa. E per questo io e il Milan stiamo lavorando tantissimo. Dobbiamo qualificarci assolutamente per le coppe», conclude Bacca.

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