Il terzino rossonero ha analizzato la vittoria nel derby

Una prestazione di cuore e attributi: così Ignazio Abate commenta la vittoria del Milan nel derby. Comprensibilmente soddisfatto il terzino rossonero per il successo contro l’Inter: «Abbiamo dimostrato di essere concreti e cinici. Abbiamo battagliato e portato a casa una vittoria meritata. Il mister ci ha infuso fiducia in noi stessi. E’ cambiata la consapevolezza nei nostri mezzi, in poche parole la testa. Dobbiamo essere ambiziosi e mai cullarci sui successi, siamo ancora sesti. Non abbiamo ancora fatto nulla, serve continuità. Le prossime tre partite ci diranno chi siamo realmente. Con mister Mihajlovic è cambiata la musica ed abbiamo una chiara identità. Si vede che c’è un grande spirito. In campo si vede un grande gruppo. E’ anche vero che quest’anno siamo caduti troppe volte. Se vogliamo ambire a posizioni importanti, le prossime gare diranno chi siamo e fino alla fine ce la giocheremo con tutti. Noi siamo con l’allenatore sempre. Oltre a lui, dobbiamo aiutare anche noi stessi. Noi siamo i primi a tenerci e a volere portare in alto questi colori. Forse non  siamo il Milan stellare del passato, ma questa squadra non gli si può rimproverare nulla dal punto di vista dell’impegno, della voglia e del cuore», ha dichiarato ai microfoni di Milan Channel.

SACRIFICI – L’obiettivo resta l’Europa, dalla porta principale o meno: «Questa squadra ha grande qualità. Non è vero che non possiamo stare nelle prime posizioni. Dobbiamo trovare maggior consapevolezza e spregiudicatezza, tipiche della grande squadra, che ti fanno fare un filotto di vittorie. Molti non erano abituati all’atmosfera di ieri, ma deve tornare ad essere la normalità. Stiamo crescendo, ma il reparto difensivo trae beneficio, quando tutta la squadra si sacrifica e si comporta in un determinato modo. Ieri i centravanti sono stati i primi difensori. A Niang ho visto fare dei recuperi sino alla nostra bandierina. Se succede questo, il lavoro per noi e la musica per gli avversari, cambia e facilita il lavoro per noi».

IL CAMMINO – Abate parla poi della presenza del presidente Silvio Berlusconi allo stadio e presenta la sfida contro il Palermo: «Ci fa tanto piacere vederlo allo stadio. E’ il nostro primo tifoso e credo sia l’anima del Milan. Negli ultimi 2 anni ha sofferto molto, ma vincendo il derby in questa maniera, gli abbiamo regalato una soddisfazione immensa. Mettiamoci alle spalle questa gara, adesso abbiamo tre gare fondamentali per la nostra stagione. Con il Palermo sarà diverso perché si chiuderanno, ma anche loro hanno bisogno di punti per la loro classifica. Sappiamo che c’è sempre il rischio di arrivare un po’ scarichi a livello fisico e mentale alle partite dopo il derby, soprattutto infrasettimanali. Nei Derby si spreca tanto e non sarà una bella partita a Palermo, ma bisogna vincere in tutti i modi. Conterà poco il gioco spumeggiante, ma la concretezza e fare nostri i 3 punti. Dobbiamo stare sul pezzo, non sarà facile. Forse avremo ancora in testa i festeggiamenti, ma ora dobbiamo dimenticare tutto e giocare una gara importante per far nostra l’intera posta in palio».