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Milan-UEFA: Champions decisiva, ora anche il mercato è a rischio

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Milan nuovamente deferito dalla UEFA per il Fair Play Finanziario: la qualificazione in Champions League può aiutare i rossoneri, possibili riflessioni anche sul mercato

Il Milan ricomincia da capo: la società rossonera, deferita ancora una volta ieri dalla UEFA, dovrà nuovamente confrontarsi sul capitolo Fair Play Finanziario. Dopo la prima esclusione un anno fa dall’Europa League (poi cancellata dal TAS), adesso il rischio è ancora una volta enorme. Sul Milan infatti incombe la recidività: il club continua ad essere al di fuori dei parametri imposti dal FPF nonostante la gestione tutto sommato sin qui virtuosa della nuova proprietà Elliot. Il fatto è che, riporta il Corriere della Sera, il deficit rossonero è di oltre 200 milioni di euro e per poter provare almeno anche stavolta a mediare con la UEFA sarà decisiva la qualificazione alla prossima Champions League, che assicurerebbe introiti tali da poter almeno garantire un piano di risanamento del debito.

In caso contrario, il pericolo di una nuova esclusione delle coppe europee per la prossima stagione è concreto, anche se l’ipotesi più probabile resta quella di una stretta decisiva sul mercato. Per tale ragione, scrive La Gazzetta dello Sport, pure soltanto l’eventualità del riscatto di Tiemoué Bakayoko dal Chelsea per 35 milioni di euro potrebbe diventare argomento di riflessione: la cessione di almeno un big (Suso, arrivato in rossonero a parametro zero, è il candidato numero uno considerata la possibile plusvalenza a bilancio) con i nuovi parametri del FPF sarebbe scontata. Nelle prossime settimane in arrivo novità.

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