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Milan Udinese: sarà ancora duello Leao-Udogie?

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La prima giornata di Serie A proporrà l’incrocio tra Milan e Udinese: fari puntati sul talento di Leao e Udogie, decisivi nell’ultimo precedente

Potrebbe essere dei duelli della prima giornata di campionato quello tra Leao e Udogie,
due tra i giocatori più chiacchierati dell’estate di Milan e Udinese.

L’attaccante portoghese non per ragioni di mercato, ma per l’investitura da leader del presente e da top player per il futuro che è arrivata un po’ da tutte le parti, a partire dal suo allenatore Stefano Pioli. Il quale sta lavorando – con profitto, vedendo il percorso in precampionato – affinché la catena di sinistra tra Leao e Theo diventi una di quelle sigle che marcano la storia del calcio, ancor più di quanto fatto nello scorso campionato.

Il difensore italiano, figlio di genitori nigeriani, è stata una delle note liete del 2022 dell’Udinese e sta vivendo una situazione in stand-by. In Coppa Italia non è sceso in campo in per un affaticamento muscolare che potrebbe anche pregiudicargli il debutto a San Siro. Ma la vera “sospensione” riguarda la destinazione londinese, sempre più probabile. Il Tottenham diventerà il suo nuovo club (salvo colpi di scena), anche se rinvierà la partenza di un anno. E se Conte evidentemente lo considera importante, lui si è proposto un obiettivo preciso: conquistare Mancini, dopo avere già vestito l’azzurro dell’Under 21.

Sono stati Leao e Udogie i goleador di Milan-Udinese dello scorso campionato: un pareggio per 1-1 non senza polemiche arbitrali, un risultato negativo per i rossoneri che però, in una fase complicata del torneo, gli consentì di mantenere la testa della classifica.

La gara di Leao è riassumibile in una serie di situazioni che denotano tutta la voglia di incidere nella gara. Già al primo minuto chiede un rigore per un contatto in area. Alla mezzora, su un cross di Tonali, Leao sovrasta Becao vincendo il corpo a corpo e mette dentro anticipando l’uscita di Silvestri.

La gioia dura pochi minuti: l’attaccante, al suo ottavo centro in campionato, gela San Siro, che per tutta la gara vive con preoccupazione: dopo un contrasto con Arslan, Leao resta a terra toccandosi la caviglia: dopo quasi quattro minuti di stop rientra, ma è visibilmente zoppicante. Questo non gli impedisce di rendersi ancora pericoloso con i suoi tagli dopo il pareggio dell’Udinese, ma la sollecitazione nervosa è stata eccessiva, al quinto di recupero prende un giallo per una protesta evitabile.

L’1-1 è opera di Udogie, subentrato al decimo della ripresa per Zeegelaar. Il Var conferma la sua rete, viziata da un possibile tocco di mano. Segnerà pure nella gara successiva in casa, in una stagione dove va in rete 5 volte, non male per un difensore che deve compiere ancora 20 anni.

Pochi giorni dopo la partita Leao parla a Dazn del suo rapporto con Pioli: «Mi ha detto che se voglio arrivare al livello di Mbappé e Ronaldo devo fare la dif erenza in tutte le partite, altrimenti divento un giocatore normale». I gol alla Fiorentina, all’Atalanta e la prestazione stratosferica nel giorno dello scudetto dicono che il ragazzo ha preso in parola l’input del suo allenatore: Milan-Udinese sarà un’ulteriore tappa in questo ideale processo di avvicinamento a due attaccanti mostruosi.

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