2014
Milan, tagli alle buste paga: tensione Kakà-Galliani
Gli aggiornamenti sui possibili affari della società rossonera.
CALCIOMERCATO MILAN GALLIANI KAKA’ – Non è solo una questione di prestigio: il Milan, storicamente abituato a confrontarsi in Europa, rischia seriamente di rimanere a bocca asciutta per la prossima stagione. Un passo indietro che avrà delle ripercussioni non solo a livello sportivo, ma anche e soprattutto economico. Non ci riferiamo solamente ai mancati introiti, che condizioneranno inevitabilmente la prossima campagna acquisti rossonera, ma anche agli imminenti tagli sulle buste paga dei tesserati: l’amministratore delegato Adriano Galliani, volendosi cautelare da eventuale rovesci sportivi, ha stabilito una nuova policy finanziaria, che prevede la decurtazione dei compensi in caso di mancato accesso in Europa.
LA PRECISAZIONE – «Kakà ha detto che a fine stagione verrà da me a discutere a proposito della riduzione dei compensi? Non c’è nulla da discutere. Quasi tutti i giocatori hanno firmato un contratto che prevede un 80 per cento di stipendio fisso e un 20 per cento variabile, ovvero relativo alla qualificazione in Champions League. Non all’Europa League. Quindi non ci sono discussioni in merito. E vi garantisco che anche con l’ottanta per cento i giocatori vivono bene…», ha dichiarato Galliani, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”.
IL PERICOLO – A questo punto, però, si aprono nuovi scenari, perché chi non accetterà questo diktat potrebbe andar via. E questo potrebbe essere anche il caso di Ricardo Kakà, corteggiato ancora dai Los Angeles Galaxy.